Il Principio per stare bene: La visione, ovvero l’arte del possibile

La visione è l’arte del possibile, la proiezione nel medio periodo del futuro che desideriamo.

È dunque un’immagine in costante divenire e rappresenta ciò che ci siamo prefissi di fare nell’arco di 3–5 anni, uno strumento importantissimo per creare un sistema ben coordinato, teso a raggiungere un determinato scenario.

Visione e intuito

L’intuito è la sorgente della visione, in latino intuitus, ovvero la capacità di vedere dentro.

Affinché la visione possa effettivamente realizzarsi occorro alcuni elementi fondamentali:

  1. Slogan: sarebbe utile riassumerla attraverso uno slogan facilmente memorizzabile, una sorta di mantra o di manifesto sufficientemente ampio da comprendervi le evoluzioni future
  2. Orientamento: è importante definire gli obiettivi ed i traguardi che ci aspettiamo di raggiungere. Gli obiettivi spesso si riferiscono alle barriere e agli ostacoli che dobbiamo superare per realizzare la visione.
  3. Convinzione: una visione vincente è legata ad un forte convincimento relativo alla sua realizzazione ed è dunque imprescindibili dalla fiducia che poniamo in essa. Nei testi di aeronautica si ama spesso citare una frase che fa capire come la convinzione possa fare miracoli: “Il calabrone ha un peso tale che in rapporto alla dimensione delle sue piccole ali, secondo le leggi della fisica, non potrebbe volare…ma il calabrone non lo sa e vola lo stesso!”
  4. Credibilità: affinché venga condivisa deve essere realistica, credibile e sopratutto sincera.
  5. Orizzonte: essendo proiettata nel futuro, la visione implica un orientamento chiaro che definisca tutti i passi da muovere nella direzione che vogliamo raggiungere e la sua definizione non deve essere intesa come una semplice dichiarazione di fantasia o una finalità generica. Essa, infatti, racchiude la prospettiva dei nostri desideri
  6. Immagine: è fondamentale avere una immagine dello scenario futuro, come saremo, cosa faremo, chi collaborerà con noi. Insomma occorre una prospettiva utile a dare un orientamento quotidiano alle nostre azioni. Dobbiamo dunque sapere cosa fare in ogni momento. Oltre alla visione della ricchezza interiore dovremmo dunque chiederci “cosa sto costruendo per creare la mia economia?”. Se iniziamo a ragionare dicendo “ho bisogno di….” va bene ma occorre sapere anche come e qui entra in gioco il punto successivo
  7. Pianificazione e Misurabilità: affinché non ci si disperda, è necessario misurare e monitorare ogni singolo passo verso la sua realizzazione.
  8. Informazioni: sarebbe utile anche raccogliere informazioni dettagliate su ciò che vogliamo raggiungere e sulle persone che hanno realizzato i loro obiettivi, in modo da studiare le loro mosse
  9. Desiderio: è importante desiderare realmente ciò che vogliamo, un mix tra sogni ed obiettivi dovrebbe sempre portarci a realizzare qualcosa che ci fa stare bene in casa, in famiglia e con gli altri, che ci aiuti a creare il nostro libero mercato e la nostra impresa. La visione di per sé non è raggiungibile ma sognata. Ed è il sogno a spingerci verso l’orizzonte ad avere diverse sfumature a seconda della direzione in cui guardiamo.
  10. Unicità: non bisogna mai prendere in prestito i sogni altrui ma solo quelli che realmente sentiamo come nostri, quello che ci identificano e ci esprimono al meglio. Tutto deve partire dunque da noi, da una nostra ricerca interiore

Se, ad un certo punto ci accorgiamo che uno qualsiasi di questi fattori è uguale a zero, ne consegue che il cambiamento sarà uguale a zero.

Quindi, l’obiettivo primario di una missione è l’affermazione dei fondamenti sui quali vogliamo basare il nostro cambiamento.

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