Il mercoledì nero di Napoli

autobus-anm-770x576È finalmente tornata alla normalità la città di Napoli dopo i disagi causati ieri dal blocco di più di un terzo degli autobus solitamente previsti.

Il blocco era stato annunciato già il giorno prima dall’Anm (Azienda Napoletana Mobilità) che scriveva, sulla propria pagina Facebook: “Tra tagli governativi e regionali, i fondi per pagare stipendi, contributi, fare manutenzione, pagare le assicurazioni, comprare il gasolio si sono ridotti del 40%. E gli autobus mercoledì si fermano”.

Secondo quanto spiegato dall’amministratore delegato Brunetti l’azienda si troverebbe in crisi di liquidità, l’azienda “ha un’esposizione di 120 milioni a fronte di 300 milioni di crediti vantati verso Comune e Regione”. Ieri il fornitore di carburante, i fronte al mancato pagamento di un acconto di centomila euro su un credito di un milione di euro, avrebbe rifiutato di rifornire le varie stazioni di carburante fino a notte fonda, quando era ormai troppo tardi per riuscire a coprire tutto il turno giornaliero per molti dei bus.

Bersani ha così commentato la situazione: “In Parlamento abbiamo cercato di fare la nostra parte, voglio credere che l’amministrazione comunale, uscendo da distrazioni che potrebbero esserci in campagna elettorale, si concentri sui problemi della città e metta mano su un’emergenza che va risolta in poche ore”.

Secondo Brunetti tuttavia la situazione potrebbe essere la medesima fino a marzo, data in cui il Comune dovrebbe destinare all’azienda parte dei fondi del piano di rientro.

di Redazione

foto: giornalettismo.com

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