Guinnes dei primati: dopo 109 anni trovata bottiglia “affidata” al mare

messaggi_in_bottigliaFino al secolo scorso andava in voga affidare al mare bottiglie contenenti messaggi amorosi, fantasiose mappe del tesoro o informazioni circa un naufragio. Ben presto la tendenza venne sfruttata per studiare le correnti oceaniche o altri fenomeni marini.

Difficilmente le bottiglie facevano ritorno, spesso infatti si frantumavano in mare o andavano disperse, ma nel mese di Aprile ad Amrum Island (una delle Isole Frisone), ne è stata reperita una risalente agli inizi del novecento.

A fare la scoperta, a distanza di 108 anni, sono stati Marianne Winkler ed il marito Horst, che casualmente passeggiavano sulla spiaggia tedesca.

IL CONTENUTO

Ogni lettera, perfettamente sigillata all’interno dei contenitori, era numerata e recava gli estremi per avvisare gli studiosi della Marine Biologica Association inglese (MBA), guidati da George Parker Bidder, che avrebbero raccolto i dati necessari alla loro ricerca.

“Mio marito ha cercato di aprire la bottiglia per prendere il biglietto ma non è stato possibile. Oltretutto si leggeva chiaramente il foglio all’interno, dove era scritto di rompere il vetro (break). Così abbiamo fatto, e seguendo le istruzioni, abbiamo spedito tutto alla Marine Biological Association”- ha spiegato la donna.

In cambio, il Presidente dell’Associazione (dal 1939 al 1945) tale George Parker, ormai defunto, prometteva uno scellino.

Si tratta del più antico ritrovamento del genere.

L’ESPERIMENTO

Parker all’epoca era noto per gli studi sull’idraulica delle spugne e per aver inventato appunto la bottiglia per tracciare i movimenti delle correnti, disegnata apposta per essere catturata dalle reti della pesca a strascico.

Lo scienziato aveva lasciato cadere in mare 1.020 bottiglie nella zona del Mare del Nord tra Regno Unito, Germania, Olanda, Danimarca e Norvegia, per studiare il flusso delle correnti, i movimenti dei pesci ed indagare sulle profondità marine.

LA RICOMPENSA

I coniugi si sono attenuti scrupolosamente alle istruzioni ed effettivamente, dopo aver rispedito la missiva a Plymouth, hanno avuto come ricompensa il famoso scellino d’argento (acquistato su eBay perché la Gran Bretagna non ne produce più). La moneta ha valore solo in quanto oggetto da collezionismo.

GUINNESS DEI PRIMATI

Adesso il recupero è in attesa di essere certificato dal Guinness Book of Records.

Il precedente titolo spetta infatti un ritrovamento fatto dopo 99 anni e 43 giorni: il messaggio era stato lanciato in mare nel 1914 da un’altra spedizione scientifica, per poi essere recuperato nel 2013 da pescatori a largo della Scozia.

Tutte le altre bottiglie erano state restituite all’MBA nel giro di quattro anni da pescatori o da persone che avevano trovato i messaggi camminando sulla spiaggia. Altre si sono rotte o sono rimaste sepolte dalle correnti.

di Simona Mazza

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