Giappone: diverse centinaia le vittime. Paura per la centrale nucleare

Le notizie dal Giappone continuano ad arrivare e sono sempre più allarmanti. Il terremoto di magnitudo 8.9 sulla scala Richter, con epicentro a 150 chilometri dalla costa giapponese e a 25 circa di profondità, ha provocato (come ci si aspettava) immediatamente un gigantesco tsunami con onde alte fino a 10 metri che hanno devastato tutti i paesi vicini alle coste. A seguire numerose scosse di assestamento che sono anche esse di una violenza devastante. Per ora è troppo presto per contare le vittime ma risultano essere diverse centinaia e il numero sembra destinato a salire vertiginosamente. Molti anche gli incendi che si sono dovuti domare, come quello alla centrale nucleare di Onagawa, nel Nord-Est del Giappone, che per fortuna non ha avuto perdite radioattive. Più preoccupante è la situazione della centrale nucleare di Fukushima, sulla quale sono proiettati i riflettori di tutto il mondo, perché la situazione è tutt’altro che tranquillizzante. Lo stesso governo giapponese ha dichiarato ufficialmente che, a causa dell’abbassamento del livello dell’acqua nel reattore che deve raffreddare l’energia contenuta nella centrale, non si riesce più a tenere sotto controllo la pressione, così si teme una fuoriuscita di radiazioni che inquini tutta la zona intorno in modo irrimediabile. Il Governo Giapponese ha addirittura chiesto aiuto agli USA, perché la situazione è troppo preoccupante, infatti i giapponesi, per loro abitudine, non chiedono aiuto all’esterno se non in casi molto critici: i vicini americani hanno inviato materiali di raffreddamento per aiutare a risolvere o a limitare i danni del problema.

di Redazione

Foto: news.cn

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