“Nel ’94 ho fatto una battaglia vera per rinnovare il mio partito, chiedendo da segretaria della Dc del Veneto un passo indietro agli inquisiti e non candidando chi era coinvolto nella stagione critica di tangentopoli. E’ davvero paradossale che oggi Berlusconi evochi quegli anni, provando a mettere tutti di nuovo sullo stesso piano. Vuole solo gettare fumo negli occhi per confondere le responsabilità.
Berlusconi è stato il campione dell’antipolitica e del trasformismo: ha imbarcato un ceto politico travolto da Tangentopoli, ha portato nel cuore delle istituzioni il conflitto d’interesse e iniettato dosi esiziali di leaderismo e populismo. Quali garanzie di moralizzazione e rinnovamento potrà mai offrire chi, in tutti questi anni, si è preoccupato solo di tutelare se stesso con leggi ad personam, condoni e sanatorie di vario genere, mentre il paese sprofondava nella crisi economica e sociale?” (noodls)
Queste le parole di Rosy Bindi in risposta a quelle di Silvio Berlusconi che, in un nota riportata dall’Agi, garantendo in prima persona, rilancia lo spirito del ’94 per il rinnovamento del Pdl: “Su questo garantisco, a nome mio personale e della squadra che entro’ in politica nel 1994 per cambiare l’Italia, un impegno di risanamento senza incertezze. Occorre un forte rinnovamento per tornare alla politica come servizio e non come fonte di guadagno per i singoli”.
Foto: genova24.it
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