Fini: Chi ha avuto l’onore e l’onere di governare deve onorare quell’impegno

fini_fli

Questo deve avvenire “attraverso una agenda di governo”. Con queste parole il Presidente della Camera, non ancora ex, come per dignità politica dovrebbe essere chi a questo punto è ormai un acclamato capo partito ed eletto a quella carica solo grazie ai voti del Pdl, dopo le raffiche di attacchi al governo presieduto anche dai suoi uomini e i ripensamenti sulla sua stessa linea politica avuti da oltre un anno, fa una nuova giravolta e prega Berlusconi di essere responsabile perché nel nostro Paese la situazione è grave. E’ evidente che i nodi stanno venendo al pettine: il presidente Fini resosi conto che il suo movimento ha ben poco consenso, anche se dovesse fare un’unione centrista con Casini e Rutelli che tra l’altro proprio ieri ha detto che “il risultato del voto è tutt’altro che scontato”, cerca il riavvicinamento col premier per non perire sotto i suoi stessi colpi. Inoltre al leader di Fli sfugge un dettaglio: il programma di maggioranza accettato ad inizio legislatura, l’agenda di governo sottoscritta dai suoi uomini e gli ultimi cinque punti ( federalismo,fisco, giustizia, sicurezza e mezzogiorno), votati in Parlamento anche dai suoi deputati il 30 settembre scorso (non un secolo fa), dovrebbero essere onorati in primis da egli stesso. Ma probabilmente il significato dell’onore, uno dei valori fondanti della sua ormai ex destra, sembra essere proprio Fini ad averlo dimenticato.  

Enzo Di Stasio 

Foto: www.adnkronos.com

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.