Europa League: le italiane sorridono a metà

europa-leagueLa terza gara della fase a gironi di Europa League offre inaspettati risvolti: l’Inter vince soffrendo contro il Southampton. La Fiorentina si impone senza particolari difficoltà contro la Slovan Liberec. Sassuolo e Roma deludono le aspettative e pareggiano rispettivamente contro Rapid Vienna e Austria Vienna.

L’Inter batte il Southampton (1-0) e conquista i primi tre punti

interL’Inter di De Boer fatica non poco per raggiungere il successo, il Southampton è subito aggressivo e i ritmi sono elevati ma le occasioni scarse, soprattutto per quanto riguarda l’Inter. Sono sempre gli ospiti ad essere maggiormente propositivi in attacco con i nerazzurri sottopressione e decisamente in difficoltà, in questi minuti iniziali, nel far girare palla e organizzare un gioco offensivo. La gara è noiosa con pochi spunti e tanti errori: l’Inter soffre molto e gli ospiti crescono e fanno la partita. La squadra di De Boer è particolarmente impacciata e lenta, dal canto suo il Southampton attacca ma non trova l’affondo vincente e la partita stenta a decollare. Anche nella ripresa sono gli inglesi a fare la partita, con occasioni pericolose, mentre l’Inter resta a guardare. Solo un gran gol di Candreva (67’), un sinistro angolato che si infila all’incrocio dei pali, salva l’Inter che festeggia la vittoria e i primi tre punti.

La Fiorentina vince (3-1) ed è sola in testa al girone con 7 punti

fiorentinaI padroni di casa provano a fare la partita ma è la Fiorentina a trovare subito il vantaggio (7’) con un tiro potente di Kalinic che supera Dubravka. Dominio viola e gol che danno coraggio ma lo Slovan Liberec, anche se con scarso successo, spinge in questa fase del match. Tatarusanu non si lascia sorprendere e ancora una volta, approfittando di un errore di Karafiat che favorisce il tiro del croato, Kalinic (22’) regala gioia ai propri tifosi con la doppietta che porta la Fiorentina sul 2-0 dopo 22’ di gioco. Si mette bene per la squadra di Sousa che termina il primo tempo in vantaggio. Nella ripresa lo Slovan Liberec si rende pericoloso ma Tatarusanu è sempre molto attento e difende perfettamente porta e risultato. I padroni di casa continuano a crederci e creano un buon gioco segnando, al 58’, il gol che riapre la partita: Karafiat, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, prova di testa a sorvolare Tatarusanu ma il portiere viola si supera ancora e respinge, sfortunatamente il pallone termina sui piedi di Sevcik. La Fiorentina non si arrende ed è determinata a chiude il match con un’importante vittoria che arriva al 70’ grazie al terzo gol segnato da Babacar. Nel finale la Fiorentina deve solo controllare il risultato. La squadra di Sousa gioca bene e vince meritatamente conquistando tre punti che le garantiscono la vetta solitaria.

Solo un pareggio per il Sassuolo contro il Rapid Vienna (1-1)

unnamed-2La qualificazione è ancora aperta considerando l’equilibrio che contraddistingue questo girone ma il Sassuolo rischia davvero molto in questo match. Il Rapid Vienna è impeccabile nella fase offensiva e fa tremare il Sassuolo in molte occasioni prima di trovare il gol: (7’) Consigli respinge con i pugni il primo tentativo dei padroni di casa ma sulla respinta arriva comunque Schaub che sblocca il risultato. I padroni di casa sono sempre più aggressivi e pericolosi soprattutto con Schaub che sbaglia di pochissimo il tiro per il doppio vantaggio. Il Sassuolo è in grande difficoltà e il Rapid Vienna ne approfitta giocando in attacco costringendo la squadra di Di Francesco nella propria metà campo e, nel finale, coglie la traversa (42’) con Joelinton. La ripresa scorre lenta e con pochi sussulti, i ritmi sono notevolmente calati. Solo l’errore di Schrammel (clamoroso autogol) che spinge nella propria rete un pallone innocuo di Peluso riapre la partita (66’) per gli emiliani. Un pareggio fortunoso che fa respirare il Sassuolo ancora in gioco per la qualificazione.

Classe e grinta non salvano la Roma che si lascia rimontare (3-3) dall’Austria Vienna

romaLa classe e la grinta di Totti ed El Shaarawy non bastano alla Roma per aggiudicarsi il match: quando sembra ormai tutto finito, sul 3-1, e con in campo una squadra quanto mai offensiva, la squadra allenata da Spalletti si lascia rimontare con grande ingenuità e la partita termina 3-3. L’Austria Vienna prova subito ad imporsi con grande personalità e la Roma, in avvio, impiega un po’ a trovare il giusto ritmo ma Nainggolan (7’) con un gran tiro dalla distanza impegna Almer e scuote i compagni. Gli ospiti rispondo e, anche se i ritmi non sono particolarmente elevati, complice la difesa giallorossa sbilanciata, trovano il vantaggio (15’) con un bel gol di Holzhauser. Alla Roma basta poco per pareggiare (19’), El Shaarawy, perfettamente servito in profondità da Gerson, con un pallonetto sovrasta Almer, il portiere austriaco, nell’azione successiva appoggia male il piede a terra ed è costretto ad abbandonare il terreno di gioco, al suo posto entra Hadzikic. Con la parità ristabilita entrambe le squadre giocano con maggior tranquillità. I giallorossi in fase di impostazione sono più attenti e con un lancio preciso e calibrato di Totti, 33’, El Shaarawy mette palla all’incrocio dei pali e con una splendida doppietta segna il 2-1 e completa la rimonta. Un finale di primo tempo ben gestito dai giallorossi che con lo scatenato El Shaarawy sono vicinissimi al 3-1, dall’altro lato gli ospiti, sempre complice la difesa della Roma, rischiano di pareggiare. Nella ripresa la Roma abbassa i ritmi e si affida al possesso palla ma riesce anche a far paura all’avversario con le pericolose incursioni in area di Nainggolan e Iturbe, volenteroso ma sempre troppo impreciso. Le emozioni latitano in molte fasi del match che è comunque sempre gradevole, anche se un po’ spento. La Roma gioca bene e a ravvivare la partita è ancora una volta Totti (69’), altro assist vincente del capitano per Florenzi che con un destro al volo segna il 3-1. L’Austria Vienna resiste ma è la Roma ad avere le redini del gioco attaccando con continuità sino all’82’ quando Prokop riapre la partita (3-2). Colpo grosso degli ospiti che dopo 2’ segnano il gol del 3-3: Kayode approfitta dell’incomprensione tra Allison e Dzeko e gela l’Olimpico con un impensabile pareggio. Totti festeggia le 100 presenze in Europa con tanti rimpianti.

Fonte foto: eurosport.com

di Elena Caruso

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