Bulletproof coffee: il caffè col burro per dimagrire

bulletproof-coffee-lululemon-blog-headerNon crederete alle vostre orecchie, quando scoprirete che il Bulletproof, caffè con burro, è l’ultima tendenza in arrivo dagli Stati Uniti per dimagrire. In alcuni locali di Londra lo chiamano “fat black” e sta spopolando in tutto il Regno Unito. Stupefacente è che alla base del successo non ci sia la sua inaspettata bontà, ma la speranza di perdere qualche chilo di troppo.

Il Bulletproof coffee è infatti uno degli elementi immancabili della Bulletproof diet, letteralmente “dieta a prova di proiettile”, messa a punto dall’imprenditore Dave Asprey.

Secondo Asprey il caffè col burro offrirebbe un modo efficace per evitare ogni possibile ricorso agli spuntini di metà mattinata, consentendo quindi di arrivare all’ora di pranzo resistendo con facilità alle tentazioni.

Questo grazie al differente meccanismo del derivato del latte, che a differenza dello zucchero baserebbe la sua azione sulla chetosi, un processo che intacca le riserve di grasso dell’organismo quando è scarso l’apporto energetico fornito dagli zuccheri.

Le cronache raccontano che Asprey avrebbe avuto l’idea di aggiungere burro al caffè dopo aver assaggiato in Tibet del tè al burro di yak e aver scoperto che gli scalatori lo bevono per aumentare la loro concentrazione e la loro energia.

Per farlo, però, non bastano la miscela preferita e un burro qualsiasi, ma l’Upgraded coffee, che è un prodotto a marchio Bulletproof, burro non salato ottenuto da vacche alimentate al pascolo e Brain Octane Oil, altro prodotto a marchio Bulletproof che promette di “aumentare il potere mentale”, “ridurre la confusione mentale” e fornire “rapida energia”.

Per quanto riguarda, invece, le competenze di Asprey, sul sito di Bulletproof viene spiegato che l’uomo è un investitore della Silicon Valley e imprenditore tecnologico che ha passato due decadi e speso più di 300 mila dollari per violare la sua stessa biologia. Dave ha perso 45 chili senza contare le calorie o fare un esercizio eccessivo.

Malgrado la moda si stia diffondendo e crescano i suoi estimatori, non esisterebbero prove in merito alla sua capacità di controllare il peso corporeo nel tempo e inoltre si baserebbe sulla necessità di effettuare uno sforzo fisico importante nelle ore successive all’assunzione.

Difficile però ipotizzare che, per quanto frenetici siano i ritmi giornalieri, la giornata media di una persona qualunque possa somigliare a un’arrampicata di qualche ora in montagna.

Inoltre, il burro nel caffè ha incontrato un diffuso scetticismo da parte degli esperti di alimentazione. Joan Salge Blake, una nutrizionista della Boston University, ha dichiarato che non bisogna credere che quella di Asprey sia la colazione dei campioni. “A fornire energia al cervello – ha precisato – non sono i grassi ma i carboidrati. Le persone continuano a bere il caffè al burro perché a loro piace, ma che aiuti a controllare il peso nel tempo è tutto da dimostrare”.

di Arianna Orlando

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