Lazio, Juventus e Roma vincono a fatica partite importantissime con le quali rimangono salde nelle prime posizioni e tengono il passo del Milan, capolista, impegnato stasera nel posticipo a Lecce. Una Lazio deludente ottiene la vittoria con un colpo di testa di Kozak solo a pochi minuti dalla fine ma riesce a riconquistare il secondo posto in compagnia del Napoli. La Roma trova il gol solo al 43° del s.t. con un azione inizialmente sfortunata cominciata con la traversa di Borriello, subentrato a Vucinic, ma risolta con un tiro di Semplicio che segnava aiutato da una deviazione dello sfortunato difensore cesenate Pellegrino. Anche la Juventus ha dovuto faticare nel giorno del rientro di Buffon. Ha avuto la meglio sul Bari solo grazie al tiro da fuori aria dell’ex romanista Aquilani che riportava i bianconeri al vantaggio definitivo. La giornata di ieri si era conclusa con gli anticipi di campionato che vedevano un’Inter completamente trasformata che batteva 4 a 1 il Bologna. Molto da festeggiare per la squadra neroazzurra, che oltre a conquistare 3 punti importanti, festeggia anche il record di presenze del capitano Zanetti con maglia neroazzurra in serie A, eguagliando quello dell’indimenticabile Bergomi. Un ottimo modo di festeggiare per il capitano, come sempre fondamentale punto di riferimento nelle partite. La grande vittoria, però, è di coloro che hanno realizzato i 4 gol, facendo tornare l’Inter agli antichi splendori, dopo un inizio campionato abbastanza deludente. Al 20’ del primo tempo dal San Siro si alza un boato che sembra far cadere lo stadio: l’Inter passa in vantaggio grazie ad un gol di Stankovic e ad un assist di Eto’o. Dopo 10 minuti, a grande richiesta dagli spalti, arriva il tanto atteso gol del Principe: Thiago Motta passa la palla da centrocampo e Milito lamette nella rete senza lasciare scampo al portiere avversario. L’Inter rientra dall’intervallo ancora più carica e determinata a vincere. A circa 20 minuti dalla ripresa Eto’o e Milito ci offrono uno spettacolo dei loro, a cui i tifosi neroazzurri non erano più abituati: Milito passa di tacco ad Eto’o che segna con la sua solita decisione ed aggressività. Un Eto’o inarrestabile che al 27’ regala il quarto gol della serata all’Inter e il colpo di grazia ad un Bologna comunque lodevole, che fino alla fine non si arrende e al 32’ prova ad accorciare le distanze con il gol di Gimenez. Ma ormai la partita è chiusa. L’Inter si porta a 8 punti dal primo classificato Milan, diventando una minaccia anche per il Napoli, in corsa per lo scudetto. Ma Mazzarri non sembra preoccuparsene, nonostante il risultato non proprio positivo di ieri. Il Napoli, infatti, riesce a mantenere un debole 0-0 in casa, dopo essere rimasta imbattuta al San Paolo per 4 partite consecutive. Il mister della squadra Partenopea non si dichiara insoddisfatto dell’incontro; la squadra ha fatto il possibile e se non ha vinto è merito di una Fiorentina decisamente in forma ed organizzata (queste le sue parole dopo la partita). Per quanto riguarda la prestazione deludente di Sosa Mazzarri giustifica il giocatore dicendo che rientrare in una partita così fisica ed importante, dopo un infortunio che lo ha tenuto fermo per molto tempo, è difficile e sostenere il ritmo è quasi impossibile. Se il coach del Napoli non si dichiara preoccupato per questo risultato, lo è invece per Grava che è uscito dal campo per infortunio e probabilmente si sospetta la lesione del crociato anteriore del ginocchio:«Un ragazzo eccezionale, non ci voleva», dice Mazzarri.
di Redazione
Foto: blogcalciatori.com
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