Non temere Maria

Non temere Maria

ti disse l’Angelo

dopo aver bussato alla tua porta

prima di bussare al tuo cuore

come primo saluto

premonitore

di qualcosa di grande

che stava per accadere

Non temere Maria

è quello che ci sentiamo dire

padri e madri

al momento del concepimento

quando una nuova vita

sussulta in grembo

e non sappiamo

che ne sarà di lui.

Gesù ritorna

e da quella grotta

ci chiede ancora

di partecipare

alla salvezza del mondo

e non ne avrebbe bisogno. 

Spesso mi domando

Madre                                                                                                                                   

che cosa sarebbe successo

se tu avessi detto “no” quella notte

schiacciata dal peso improvviso di quella responsabilità

impaurita dalla limpidezza misteriosa di quella scelta

che era stata fatta per te

ma che hai avuto

la libertà di accettare.

Se tu avessi detto no, Madre

ora

che ne sarebbe di noi?

Ed ancora davanti al Presepe

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mi domando Signore                                    

perché cerchi noi

perché hai bisogno di noi

per realizzare il Tuo regno

sulla terra

quando potresti

fare tutto da solo?

Non temere Maria

perché hai trovato grazia

presso Dio

e Dio non ti abbandona

segue ogni tuo passo

ritorna sulla terra ogni Natale

ed io guardo

la famiglia che mi hai donato

stretta in questa umile capanna

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ai bordi dell’altare

e novello Giuseppe

mi sento chiamato

a far sì che la nostra famiglia

possa essere sempre esempio sacro

per noi

per i nostri figli

per il mondo intero

e voglio sentirmi dire il mio

“non temere Maria”

trova e prova la strada

della Santità

per essere come  San Giuseppe.

E San Giuseppe

sono tutti quegli uomini

“buoni e giusti”

che vivono

le diverse forme

di paternità spirituale

e nonostante gli anni

ed i tentativi

non capiscono perché hai voluto

che a loro

non nascesse un figlio.

Ognuno di noi è Maria

questa notte e tutti i giorni

chiamati uno ad uno

per il progetto che Dio ha su di noi

che non conosciamo

che non sappiamo dove ci condurrà

e che cosa ci sarà chiesto

e possiamo anche dire di no. 

Eccoci ancora qui Signore

come lucine del Tuo presepe

c’è anche Matteo quest’anno

che con le sue poche vocali

comunica più di tutti noi 

Ecco Sara

mia moglie

degna di rappresentare  Maria

nel nostro domestico quotidiano

e nel cuore di chi

cerca in lei ogni giorno

un focolare 

Mauro e Massimo

sono i tuoi angioletti

che un paio d’ali

hanno reso serafini

ma per ora sono con noi

putti nella nostra casa

che è un poco più larga

della tua capanna

quindi

non hanno problemi

ad immedesimarsi 

Siamo qui

ad attendere il tuo ritorno

per capire

il nostro impegno 

Giorgio

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