Il processo Ruby non si ferma

processo-ruby-rubacuoriTornata in Italia Ruby è stavolta riuscita ad essere presente all’udienza per il processo che vede indagato Silvio Berlusconi per concussione e prostituzione minorile, ma non è comunque riuscita a parlare.

Accusa e difesa hanno infatti stretto un accordo secondo il quale Ruby non sarà sentita in aula come testimone e verranno acquisiti dal tribunale direttamente i verbali delle dichiarazioni rese agli inquirenti. Ai giornalisti che si accalcavano al suo arrivo Ruby aveva detto: “Sono qui per essere ascoltata” e dopo l’accordo il suo avvocato, Paola Boccardi, ha detto: “non è arrabbiata, ma stupita perché voleva essere ascoltata”.

Dopo quattro ore di camera di consiglio i giudici del Tribunale di Milano hanno respinto l’istanza con cui la difesa del cavaliere aveva chiesto di sospendere il processo fino al voto di febbraio per motivi elettorali. lla richiesta il pm Ilda Boccassini ha ribattuto “Il processo non può essere sospeso per una campagna elettorale. Berlusconi non è segretario politico del Pdl né candidato premier. L’imputato ha scelto ed è un suo diritto di non partecipare alle udienze del processo, se non quando è venuto per dichiarazioni spontanee. Questa richiesta non è una questione di diritto che si deve affrontare in tribunale, ma è una questione di opportunità politica”.

Bocciata anche la richiesta di legittimo impedimento per la giornata di ieri, secondo i giudici infatti l’assenza di Berlusconi in aula “dipende da una sua scelta personale perché la partecipazione alla riunione di partito non rientra nell’attività parlamentare”.

Immediate le critiche del Pdl, Alfano commenta: “La Procura di Milano e i giudici di Milano, accomunati dallo stesso strumentale e gravissimo intento, ritengono che l’attività del presidente Silvio Berlusconi, in qualità di capo della coalizione, sia meno importante di partecipare a un’udienza. In questo modo, appare chiara la volontà di entrare a gamba tesa nella campagna elettorale, condizionandone fortemente gli esiti, per arrivare persino a una sentenza definitiva prima della competizione. E’ inammissibile quanto si delinea all’orizzonte. Come è inammissibile che la giustizia sia utilizzata a fini politici”.

di Redazione

foto: gossip.tuttogratis.it

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