Cappuccetto Rosso e Cacciatore42

Cappuccetto-rosso

Cappuccetto Rosso abita in provincia di Città Qualunque (col nuovo decreto forse però la provincia verrà cancellata). Comunque il suo villaggio è davvero piccolo e lei abita in una casa isolata, perché i suoi genitori amano la campagna.

Come tutte le ragazzine passa una buona fetta del suo tempo libero su Facebook ed è lì, sulla sua bacheca, che è appena apparso un post: “Ricordati di portare il cesto di vivande -è quello di vimini sulla lavatrice- alla nonna, che non sta bene. Mamy ;-)” ; Cap -diminutivo sia di Cappuccetto Rosso sia di Capitan America- rivolge parole d’ira al monitor come se quello potesse ascoltarle: “Mammaaaa! Quante volte ti ho detto di non usare la mia bacheca per queste cose?! Mi vergogno con i miei compagni di casta! Epppoi…”.

Rammentando i consigli del suo terapeuta, da cui va da quando i suoi hanno divorziato, smette di pensare a voce alta e mette ordine a quel che deve fare:

– finire i compiti

– vedere Bim Bam Bum

– portare il cestino alla nonna

– tornare a casa in tempo per vedere Amici, perché stasera “i blu” potrebbero prendere il largo

La dozzina di pagine di “Storia contemporanea – dal Medioevo al Medioevo” è una passeggiata, Bim Bam Bum trasmette un cartone già visto, rimane solo la questione del portare il cestino alla nonna.

Impugna l’ iPad ed esplorazione delle alternative:

– sito di Trenisassonia: la nonna è a sole due fermate

– sito di Tuttovillaggio: calcolo del percorso ottimale con carrozza popolare oppure a piedi attraverso il bosco

– taxi

La piccola ha poche monete in tasca. Per il treno no, ma per la carrozza forse bastano. E se volesse prendere il taxi? Sarebbe la scelta più sicura, ma se poi non le bastano i soldi? Massì, meglio passeggiare per il bosco che fa bene per combattere la cellulite (non sa bene che mostro sia questa Cellulite, ma decine di donne del villaggio le hanno dichiarato guerra aperta e si allenano tutti i giorni, perché pare che essa riduca le gentilezze dei mariti).

Il lupo cerca nelle tasche una Cibalgina ma quasi subito ricorda che, in quanto lupo, è obbligato a girare nudo per i boschi e pertanto non ha tasche. Il mal di testa deve tenerselo. Ben gli sta, pensa, così impara a bere troppo e a svegliarsi all’ultimo, uscire in ritardo, dimenticandosi le cose. Ieri sera festa grande per l’inaugurazione della casa nel palazzo di legno (ve la ricordate la storia dei 3 porcellini, vero?)

Il lupo è in ritardo e deve andare di volata a lavorare al bosco -la mansione è spaventatore di persone-, comincia a correre e, distante, nota un punto rosso in mezzo ai rami.

Cap, come tutte le compagne di classe, adora Twitter e decide di fare un check-in. Sostanzialmente dichiara di essere in un posto. Poi sente un rompersi di rami. Purtroppo -è un cliché dell’horror- nel preciso istante in cui si volta e potrebbe vedere il lupo, questi scompare dietro al cespuglio più fitto della zona.

Il lupo è ormai a pochi metri, c’è da attraversare soltanto la piccola strada sterrata… BUM! Il lupo viene sbalzato in aria da Cacciatore42, il taxi giallissimo che gli è appena costato qualche seduta dall’osteopata.

Il conducente dice gentilmente a Cap che è stata sua madre a mandarlo, troverà conferma sulla sua bacheca Facebook.

Cap controlla inorridita. “Tesorinoooo! Ti ho mandato un taxi dove hai fatto il Tweet, così son più tranquilla e costerà solo il doblone che ti ho messo in tasca stamattina!”

Come faceva la mamma di Cap a sapere quanto sarebbe costato il taxi?

Tariffataxi è una app che risponde all’elementare quesito “quanto mi costerà?”. In realtà consente di fare anche altro, come sapere qual è il taxi più vicino, pagare nel modo desiderato, calcolare il tempo anche in base al traffico attuale e così via.

Questa, come altre iniziative, agevola la mobilità intelligente, quella di consumatori pienamente informati e capaci di modulare il loro mix di trasporto.

Oggi più che mai la trasparenza deve essere vista come un’opportunità. Capita infatti che si parta da alcuni preconcetti: il taxi non è certo il mezzo più economico, ma a volte può essere veloce e capillare.

A mio avviso è sempre più importante utilizzare il mezzo giusto nella situazione giusta, ma per scegliere la soluzione ottimale l’unico modo possibile è avere a disposizione tutti i dati.

…e viaggiarono tutti felici e contenti.

Luca Munaretto

foto: bestmovie.it

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