Vuelta de Espana: molti leader e molto spettacolo

immagine copertinaVuelta de Espana – La prima settimana di gara della corsa spagnola ha regalato molte emozioni, ritrovando nei momenti clou i protagonisti del Tour ma con esiti un pò differenti.

La corsa spagnola ha preso il via il 20 agosto con una cronometro a squadre vinta dal Team Sky, che è riuscita ad imporsi dopo una lotta sul filo dei millesimi, riuscendo a prevalere sulla formazione spagnola Movistar, giunta seconda, e sugli australiani della Orica-BikeExchange, giunti terzi; il primo leader a vestire la Roja, la maglia rossa, è stato Peter Kennaugh.

Seconda tappa

foto 1Nella seconda frazione la volata ha decretato Meersman vincitore, a discapito di  Schwarzmann e Nielsen; la maglia rossa  è rimasta ad un ciclista della Sky,  Michal Kwiatowki, ex campione del mondo.

Terza tappa

La salita è diventata protagonista del percorso, con Geniez che azzeccando  la  fuga nella seconda metà di tappa è riuscito  a fare il vuoto sui migliori, con Fernandez al secondo posto (il ciclista Movistar faceva sua la maglia di leader della classifica)  e Valverde al terzo posto.

Quarta tappa

Dal copione simile alla precedente, anche se questa volta  è stato Calmejane a piazzare un attacco funambolico che non aveva resistenze dopo una lunga fuga. In classifica generale, il colombiano Atapuma rispetto ai big è stato quello che ha limitato i distacchi, vestendo la roja al termine della tappa, con Valverde e Froome a completamento del podio, Quintana al quarto posto.

Quinta tappa

La quinta tappa di ”calma” dato che si è conclusa in volata, sempre con Meersman vincitore. Questa volta i battuti rispondono al nome di Didier e Reza, secondo e terzo. Purtroppo una caduta, avvenuta per l’impatto con un cartello stradale non messo in sicurezza, ha costretto Kruijswijk al ritiro, privando lo spettacolo di un protagonista sicuro.

Sesta tappa

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E’ iniziata con un minuto di silenzio per le vittime del terremoto italiano, con i ciclisti italiani che hanno percorso in testa i primi chilometri ed hanno corso tutta la frazione con il lutto al braccio. Il migliore della tappa è stato Simon Yates, già protagonista al Tour de France, che ha atteso l’ultima salita per attaccare in maniera diretta e staccare tutti gli avversari, piombando in maniera trionfale sul traguardo con un netto vantaggio, primi dei battuti Sanchez e l’italiano Felline.

Settima tappa

 

Decisa dalla volata vinta dell’outsider Van Genechten, che è stato abile ad anticipare l’italiano Daniele Bennati ed Alejandro Valverde. Discorso diverso per Contador, rimasto coinvolto nell’ennesima sfortunata caduta di stagione, che abbinata al post infortunio del Tour  ancora presente lo hanno portato ad avere quasi 2′ ritardo dalla vetta della classifica.

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Ottava tappa

Dalla tappa numero otto di nuovo sfide in salita, con il finale che ha visto il primo duello diretto tra i big della classifica. Lagutin da una parte che, avviata la fuga poco dopo la partenza, lottava da leone fino alle incredibili pendenze dell’ultima salita, facendo sua una tappa estremamente selettiva, regalando a tutti i tifosi una scalata finale da brividi per potenza e grinta, con Domont e Quemeneur ai piedi del podio. La lotta per la classifica generale invece ha visto Quintana salire in cattedra dopo mesi di anonimato; il colombiano ha portato un attacco diretto agli avversari più quotati, rendendo vano il  tentativo di resistenza di Froome, unico apparso in grande forma. Per la precisione anche Valverde sembra molto in forma, ma essendo un compagno di squadra di Quintana non ha risposto all’attacco. Quintana al termine della tappa ha raccolto  i frutti del suo sforzo, facendo sua la maglia rossa di leader, in un podio provvisorio completato dal suo compagno Valverde e dal vincitore del Tour de France, il britannico Christopher Froome.

Nona tappa

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La nona tappa corsa domenica 28 è terminata sull’Alto del Naranco, domato dal ciclista della Etixx-QuickStep De la Cruz, bravo a portarsi sui fuggitivi nelle fasi cruciali, staccando il suo diretto rivale in fuga Devenyns che è giunto secondo. Terzo posto per l’azzurro Moreno Moser, partito in fuga sin dal mattino ma con poche energie residue nel finale. In classifica ora De la Cruz è anche il leader della classifica generale. Oggi, 29 agosto, il discorso cambia nuovamente, fino ad ora le salite incontrate sono state di media difficoltà: c’è la prima tappa di dura montagna.

 

 

(Fonte foto: foto 1/2/immagine copertina  Vuelta de Espana Twitter, foto 3 Photo Gomez Sport, foto 4 Tim de Waele)

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