Il Papa a Fatima proclama santi i due pastorelli 100 anni dopo le apparizioni

Pastorelli FatimaEsattamente un secolo fa, il 13 maggio 1917, a Fatima (Portogallo), tre pastorelli ebbero la loro prima visione della Madonna: erano i fratelli Francisco e Jacinta Marto, rispettivamente di nove e sette anni e la cugina Lucia Dos Santos, di dieci. Le apparizioni ebbero una cadenza mensile, tra il 13 maggio e il 13 ottobre 1917.

Mentre la Dos Santos sopravviverà sino all’età di quasi 98 anni, nella clausura di un convento, i due fratellini furono presto colpiti dal terribile virus della “febbre spagnola” e morirono prematuramente, Francisco il 4 aprile 1919, a nemmeno undici anni e Jacinta il 20 febbraio 1920, a nemmeno dieci. Ma la Madonna li aveva già preavvisati durante le apparizioni, annunciando loro che si sarebbero presto rivisti in paradiso.

Oggi, a Fatima, nel centenario della prima apparizione, Papa Francesco proclamerà santi questi due piccoli “veggenti”, a seguito dell’accertamento – come da canone ecclesiastico – di un secondo inspiegabile miracolo, attribuito alla loro intercessione, dopo quello che, nel 2000, aveva consentito a Giovanni Paolo II di proclamarli beati.

I miracoli dei pastorelli di Fatima

Come detto, le apparizioni ebbero su un fortissimo impatto emotivo: sembra che già poche settimane dopo gli eventi, Jacinta Marto, con le sue preghiere, riuscisse ad ottenere guarigioni difficilmente spiegabili. Ma gli eventuali “miracoli” ottenuti in vita, secondo la Chiesa cattolica, non sono validi né per la beatificazione, né per la santificazione. Anzi, all’epoca, i tre “veggenti” furono anche perseguitati e rinchiusi in galera.

A Campo Mourao, in Brasile, il 3 marzo del 2013, un bambino di sei anni, Lucas Maeda de Oliveira, cadde accidentalmente dalla finestra della sua abitazione a circa sei metri e mezzo dal suolo, riportando un gravissimo trauma cranio-encefalico con perdita di materia cerebrale. Al momento dell’incidente, suo padre aveva invocato la Madonna di Fatima e i due pastorelli.

Portato in stato di coma, nell’assolutamente inadeguato ospedale del paese, il bambino fu sottoposto ad un disperato intervento chirurgico e quella notte stessa i familiari, insieme a una comunità di suore di clausura avevano pregato con insistenza i pastorelli di Fatima. I medici erano comunque certi che l’operazione non sarebbe stata sufficiente a salvare la vita al bambino il quale, nella migliore delle ipotesi, sarebbe sopravvissuto in stato vegetativo permanente o con gravi deficit neurologici e cognitivi. Dopo solo alcuni giorni invece Lucas è stato dimesso, a seguito di rapidissima e completa guarigione, con deambulazione autonoma, pur in assenza di terapie specifiche e senza danni neurologici e cognitivi.

Scientificamente inspiegabile anche la guarigione che ha condotto alla beatificazione dei due fratelli Marto. Maria Emilia Santos, portoghese, 58 anni, era affetta da tubercolosi ossea e paralizzata da 22 anni. Il 20 febbraio 1989, per il dolore, credette che, per lei, stava approssimandosi la fine. Pregò i pastorelli ed ebbe la loro visione, con l’invito ad alzarsi. Immediatamente, si alzò dalla sua carrozzina e, da allora, cammina con le proprie gambe. I medici hanno dichiarato la sua guarigione: rapida, completa, duratura e clinicamente inspiegabile.

Premonizioni e messaggi

Indipendentemente dai miracoli riconosciuti “post mortem” ai pastorelli, le apparizioni contennero messaggi e predizioni difficilmente spiegabili, se non ammettendo almeno l’esistenza di qualche capacità precognitiva in capo ai tre “veggenti”: nell’anno più terribile della Prima guerra mondiale, la Madonna annunciò che la guerra sarebbe presto finita e i soldati portoghesi sarebbero presto tornati a casa, come infatti avvenne. Inoltre, fece loro alcune considerazioni sulle disgrazie che avrebbero colpito la Russia (presto ci sarebbe stata la Rivoluzione, seguita da ottant’anni di comunismo), mettendo in imbarazzo i semi analfabeti pastorelli, che dovettero farsi spiegare dagli adulti che cosa fosse la Russia (inizialmente avevano pensato che la Madonna si fosse riferita a qualche “donna di città”).

Dopo l’annuncio ai fratellini Francesco e Giacinta che presto sarebbero deceduti, la Madonna previde per la cugina Lucia una vita lunghissima e l’autorizzazione a rivelare la terza parte del suo messaggio “segreto” solo al Santo Padre e dopo molti anni.

Nell’ultima apparizione, avvenne un inspiegabile evento di suggestione collettiva, durante il quale le migliaia di presenti assistettero al fenomeno della cosiddetta “danza del sole”; nei giorni successivi, tale evento fu addirittura riportato dai giornali dell’epoca.

Il terzo segreto: quale Papa riguardava?

La terza parte del suo messaggio “segreto” – comunemente detto il “terzo segreto” di Fatima – annunciava la morte prematura di un imprecisato Papa, provocata da un gruppo di nemici della Chiesa.

Nel 1997, il prefetto della congregazione della Santa fede, cardinale Joseph Ratzinger (poi salito al soglio pontificio come Benedetto XVI), lo svelò ufficialmente e lo interpretò come riguardante principalmente la persecuzione dei cristiani e il tentativo di uccisione di Giovanni Paolo II, nel 1981 (guarda caso, il 13 maggio), ventilando che sia stata la Madonna stessa a deviare la traiettoria del proiettile e a salvare, in tal modo, la vita del pontefice.

Altri, però, fanno notare che il segreto parlava della morte del pontefice e non di una sua sopravvivenza a un attentato. Molti fanno notare che un papa misteriosamente e prematuramente deceduto fu Albino Luciani (Giovanni Paolo I) e che i nemici della Chiesa potrebbero essere stati lo IOR , la P2 o la mafia. Ma questa, forse, è proprio fantastoria.

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