Obama è giunto nel nostro paese per incontrarne i vertici, con i quali discuterà di politica estera, uno dei cavalli di battaglia dell’Italia fino a qualche anno fa.
Come non ricordare infatti il ruolo di mediazione che in passato ci ha consentito di rapportarci con le potenze nordafricane o di aprire spiragli di dialogo con Mosca o Teheran.
Ma anche le posizioni dure contro l’istallazione delle basi di Sigonella o durante il sequestro dell’Achille Lauro. Fino alla stessa politica priva di pregiudizi di Berlusconi, che non ha mai sottovalutato l’importanza di mantenere rapporti cordiali con la Russia di Putin, vuoi per i suoi interessi personali, vuoi per il valore strategico ed economico di avere alleati di un certo livello.
Il “rottamatore” Renzi cosa propone all’Europa e cosa avrà da riferire a Obama?
Al momento sembrerebbe nulla, se non il totale assoggettamento alle direttive della Cancelliera di ferro Angela Merkell.
Intanto il vertice con il Presidente più potente del mondo sta per cominciare e dunque ci si aspetta che vengano portati sul piatto temi d’interesse nazionale, che Renzi non ha del tutto sviluppato.
Ci penserà allora l’indomito Papa Francesco a proporre qualche programma utile per il nostro Paese, almeno dal punto di vista sociale?
Sì, perché Obama ha fatto sapere tramiti un suo portavoce, che di Bergoglio “ammira la leadership” e discuterà con lui “il loro comune impegno a combattere la povertà e la disuguaglianza crescente”.
Il terzo uomo del quartetto italiano è Giorgio Napolitano, definito“ un buon amico e partner”.
Ma ciò che suscita più interesse è l’incontro con Renzi, che già agli inizi del mese aveva parlato della visita del Presidente all’Anfiteatro Flavio, “Obama ha chiesto di vedere il Colosseo. Se penso alle polemiche su Della Valle ed il Colosseo dico che siamo un Paese che sta perdendo delle occasioni.
Staremo a vedere cosa succede.
di Simona Mazza
foto: finzipnews.it
Scrivi