Accadde oggi nella letteratura, buon compleanno Henry Miller

henry-millerChiamiamo “vizi” quei divertimenti che non osiamo provare; questa una delle celebri frasi dello scrittore più discusso, amato ed odiato d’America.

Miller, un classico che andrebbe ogni tanto rispolverato, nacque il 26 dicembre 1891; i suoi due romanzi più noti, Tropico del Cancro (1934) e Tropico del Capricorno (1939), erano già stati dati alle stampe proprio in Francia, all’alba della II Guerra Mondiale.

Gli eccessi dell’autore, il suo modo anomalo di raccontarsi in forma romanzata, superando molti elementi letterari classici, le sue curiosità, colsero alla sprovvista lettori e critici e, talvolta, anche potenziali editori, Tropico del Cancroal punto che Tropico del Cancro fu definito da Jack Kahane, il primo a pubblicarlo: “Il libro più tremendo, più sordido, più veritiero che abbia mai letto. Al suo confronto, l’ Ulisse di Joyce sa di limonata“. Eppure, solo nel 1961 il suo romanzo più celebre venne pubblicato in Patria, scatenando in Miller ulteriore rancore per quell’America puritana e bacchettona che non lo riconobbe mai fino in fondo come suo figlio legittimo. E’ lo stesso autore che ci parla in prima persona, in una Parigi vorticosa tra sesso, scandali, amici ed osterie, ristoranti, libri, passando di rissa in rissa, di donna in donna. Oggi ricordiamo lo scrittore e reporter di viaggio statunitense, omaggiandolo nel giorno del suo compleanno e celebrandolo per lo sviluppo della sua personale visione del romanzo che intreccia autobiografia, critica sociale e riflessione filosofica con elementi e tecniche di scrittura surrealiste. Tropico del Cancro fu anche l’opera che diede a Miller grandissima notorietà ma che lo consegnò dunque allo scandalo internazionale, oltre che nella sua terra; un testo che fece scalpore a causa della dettagliata descrizione del sesso e dei rapporti sessuali, uniti ad una prosa colta ed elaborata.

Tropico del CapricornoIn Italia, chi favorì la conoscenza di molti autori, scrittori ed artisti di quegli anni, con l’esplosione della Beat Generation tra gli anni ’50 e ’60, fu Fernanda Pivano. È stata Fernanda Pivano con le sue traduzioni, a favorire proprio la conoscenza del pensiero “Beat” nella nostra Nazione, tra cui anche Henry Miller. Giornalista, autrice, scrittrice , donna colta ed intelligente, fu agevolata anche dal fatto di essere molto amica di vari scrittori e fu quindi autrice di molte prefazioni delle loro opere.

Tra le curiosità legate al Tropico del Cancro, lo scandalo legato al testo portò la casa editrice Grove Press ad un processo per oscenità che spinse il governo americano a rivedere le leggi in merito alla pornografia degli anni ’60. Il libro è considerato un capolavoro della letteratura del ventesimo secolo. Leggendo questi due capolavori, ritroviamo la sete di libertà, la voglia di conoscenza, la fame di cambiamento.

“I ciechi conducono i ciechi, questo è il sistema Democratico” (Henry Miller)

di Alessandra Paparelli

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