Wintour Mob durante la NY Fashion Week

article-2416173-1BB6C3DA000005DC-865_634x531Sta per terminare la settimana più importante per l’industria del fashion nella metropoli newyorchese. Tra sfilate “in onda” a sardina e grandi marchi non è mancata, per alcuni impensabile, una sorpresina.

A regalarla domenica davanti al Lincoln Center ai centinaia di spettatori pronti a sedersi di fronte alla passerella è stato un esercito di fantastiche silhouette che, unito nell’immediato flash mob, ha sfilato con tanto di caschetto “bob” biondino e occhiali da sole come la pece sul volto.

 Chi ci ricorda? Anna Wintour obviously!

La direttrice di Vogue America, maniaca della moda come un diavolo in Prada, è stata clonata dieci volte: sicuramente stessa magrezza ma le modelle erano vestite solo di un pullover grigio oversize con su scritto i nomi delle stagioni in inglese. Fatto sta che al posto della parola “winter” compare invece il volto di una delle donne più importanti d’America, appunto Anna “Wintour”!

A capeggiare la scenata fatta per promuovere la nuova collezione che celebra la direttrice di Vogue Us è stata Madame Allsorts, cantante e stilista americana.

“E’ importante tenere alto il livello di innovazione nella moda – ha dichiarato alla stampa –  lo spirito delle mie creazioni è giocoso e libero, così come lo sono i miei show. La moda deve celebrare le diversità ed è esattamente quello che abbiamo fatto oggi!”

Una provocazione fatta, quindi, anche per dare nuova aria alla moda che negli ultimi anni – come ci raccontava giorni fa sul suo blog Franca Sozzani, Editor in Chief del nostro Vogue – ricicla gli stili a distanza di così poco tempo che ormai è quasi difficile trovare qualcuno non alla moda.

Intanto la capsule della Allsorts va a ruba sul suo shop online, dopo esser stata scortata lontano dal Lincoln Center. Ma almeno nel suo intento c’è riuscita.

di Mauro Stano

foto: dailymail.co.uk

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.