Visco: «I salari d’ingresso sono pari a quelli di decenni fa»

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Al congresso dell’Associazione magistrati minorili (Aimmf) che si svolge a Catania, il governatore di Bankitalia Ignazio Visco ha dichiarato che «i giovani che si affacciano oggi sul mercato del lavoro sembrano esclusi dai benefici della crescita del reddito occorsa negli ultimi decenni».

Il governatore è convinto che per  riequilibrare i conti pubblici è necessario che il paese torni a crescere. Le donne e i giovani devono  entrare stabilmente nel mondo del lavoro e le imprese devono avere le condizioni economiche e sociali per poter crescere. Le aree di intervento sono «più concorrenza , in particolare nel settore dei servizi protetti; un più ampio accesso ai capitali a rischio, soprattutto per le imprese più innovative; una regolamentazione del mercato del lavoro e un sistema di protezione sociale che, agendo congiuntamente, favoriscano la ricollocazione delle risorse umane verso gli impieghi più produttivi ».

Il governatore ha parlato anche di integrazione. I figli di immigrati rappresentano un capitale umano molto importante, che non trova il giusto ambiente per poter studiare e crescere per il Paese. L’istruzione oltre a creare i professionisti del futuro anche fra i “nuovi” italiani e dare l’opportunità di socializzare, favorendo appunto l’integrazione, diminuisce il rischio che questi siano spinti a delinquere.

La situazione comunque non è delle più rosee, dato che un terzo dei figli di immigrati è, già alla fine della scuola primaria, indietro sul percorso di studi.

Matteo Testa

foto: ilsussidiario.net

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