Troy Davis condannato a morte

Alle 23:00 (ora americana) di ieri Troy Davis, l’afroamericano condannato nel 1991 per l’omicidio dell’agente McPhail, è stato giustiziato nel carcere Diagnostic and Classification State Prison  in Georgia.

Dopo 20 anni dal suo arresto e la sospensione dell’esecuzione per tre volte, ancora rimane incerta la sua colpevolezza: la maggior parte dei testimoni che inizialmente lo incolparono hanno successivamente ritrattato dichiarando di essere stati indotti ad accusare Davis dalla stessa polizia. Inoltre il teste Benjamin Gordon firmò nel 2008 una dichiarazione che assolveva Davis dall’accusa di omicidio.

Nonostante questi rovesciamenti e le continue mobilitazioni di Amnesty International lo stato della Georgia, convinto della colpevolezza dell’imputato, ha deciso di negargli la grazia. Il tema delicato della pena di morte ha sempre suscitato una divisione dell’opinione pubblica, soprattutto quando, come in questo caso, la condanna potrebbe rivelarsi un errore terribilmente irrimediabile.

Chiara Driussi

foto: inagist.com

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