Tremonti, imprese troppo controllate

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Durante un’audizione presso la commissione Finanze della Camera il Ministro delle finanze, Giulio Tremonti, ha affrontato alcuni argomenti all’ordine del giorno per quanto riguarda l’economia italiana. Il ministro ha espresso il proprio parere riguardo le imprese che sono, secondo lui, troppo oppresse dal punto di vista fiscale e per questo tale metodo deve essere interrotto assolutamente. Il ministro ha definito i controlli “eccessivi e incredibili”, perciò è necessario che siano più concentrati, ma questo è possibile solo attraverso la definizione di un criterio più equilibrato. “Se riusciamo a trovare un equilibrio tra l’esigenza del controllo e l’attività delle imprese credo che faremmo un servizio all’economia del paese. Ci vuole un criterio equilibrato che potrebbe essere un coordinamento dall’alto o il diritto dal basso di dire ‘non mi rompere più di tanto’. Fatte salve le esigenze del controllo erariale, riduca questo continuo meccanismo di frequentazione delle imprese da parte di ispettori, vigili urbani, e ancora altri ispettori”. A proposito della norma nel decreto anti-scalata, Tremonti ha spiegato che dovrà essere introdotta a regime e non sarà modificata, perché quella introdotta un mese fa è la replica di una norma risalente all’anno scorso: “Non abbiamo ragioni per fare delle modifiche e credo che neanche l’opposizione ne abbia” perché quello anti-scalata è un provvedimento generale e astratto. Infine il Ministro ha parlato del Piano Nazionale delle Riforme dicendo che “contiene ipotesi che saranno presto oggetto di un decreto legge relative a opere pubbliche, edilizia abitativa, turismo e ricerche scientifica”.

di Redazione

Foto: atuttadestra.net

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