Il sesso in Occidente…
Il sistema sociale, culturale, religioso ed economico occidentale ha eretto i suoi edifici sulla gerarchia e sulla sopraffazione, sullo sfruttamento e la mercificazione sessuale, sulla cultura della discriminazione sessuale e di genere.
In questo contesto, il corpo è divenuto oggetto e merce, non più un “luogo” che ci ospita 365 giorni l’anno senza mai andare in ferie.
Scorporare corpo, mente ed anima ci ha fatto nascere con dei “debiti” che ci limitano in ogni aspetto della vita quotidiana, incluso quello sessuale, vissuto da noi occidentali come un fabbisogno primario e compulsivo, un atto da espletare con la nostra tipica velocità e voracità figlia del dogma “tutto e subito”.
Questo atteggiamento ci imprigiona nel cerchio “avere, fare ed essere”, (se non hai non sei) anziché in quello “essere, fare, avere” tipicamente orientale.
Il risultato finale?
Poiché l’obiettivo è il raggiungimento del piacere, inteso come svuotamento delle pulsioni primarie, questa tendenza fa precipitare i corpi con velocità accelerata esclusivamente verso il godimento e lo sfogo fisiologico.
Ma tutto ciò basta?
…Il sesso in oriente
In oriente, luogo intriso di grande spiritualità, il sesso prevede una totale compenetrazione fra corpo e mente, fra anima e spirito, fra energia maschile e femminile.
Il sesso, soprattutto attraverso la pratica del tantra, serve a manipolare i componenti del “corpo sottile”, raffinando le nostre capacità mentali introspettive.
In tal modo si raggiunge il pieno controllo sul corpo, sulla parola e sulla mente e quindi si ottiene la purificazione delle nostre energie interne e dei nostri elementi costitutivi fisici e mentali.
Il sesso dunque non è che un mezzo fra gli altri per accedere alla felicità del vuoto e nasce per aumentare la forza spirituale centrata sulla conoscenza del Se’.
L’istinto sessuale, in tal senso, può e deve essere usato in conformità al piano creativo divino sforzandoci di riportarlo ad un livello più alto, quello della creazione.
L’energia sessuale, ovvero la forma di energia più potente di cui l’uomo dispone, viene convertita in “un’esplosione d’amore correttamente veicolata”.
Essa è “creatività” per eccellenza.
A seconda di come viene diretta si può creare la vita, oppure si possono creare opere d’arte: scritti, dipinti, intuizioni scientifiche o filosofiche.
Perché le religioni orientali stigmatizzano il sesso?
Parte dei nostri limiti sessuali scaturisce dalle religioni occidentali.
Esse impongono delle regole e dei tabù che inevitabilmente ci condizionano.
Le religioni sin dalle origini hanno voluto trasformare l’energia, quindi hanno pensato che il sesso dovesse essere bloccato o espresso in altro modo.
Solo così, quell’energia bloccata poteva trasformarsi in spiritualità.
Ma non hanno compreso che l’energia sessuale è creata ogni giorni dal nostro stesso vivere, dai movimenti, dal cibo, dal respiro, dalla circolazione del sangue, dalla nostra stessa vita.
Se fermiamo questa energia, la mente comincerà a pensare continuamente al sesso, perché l’energia che è stata repressa si rivolterà nella mente.
In secondo luogo, se reprimiamo il sesso, non potremo mai trasformare la nostra energia.
La masturbazione? Perché è un falso tabù
Altra repressione è stata operata a danno della masturbazione, da sempre abiurata dalle religioni occidentali.
In realtà più conosciamo noi stessi a livello fisico, meglio stiamo, perché è fondamentale conoscere i nostri ritmi, i pensieri, la nostra mano, il modo di essere, le nostre perversioni e via discorrendo.
Se la masturbazione in Occidente viene abolita e vietata fin da piccoli (ci inculcano che si diventata ciechi….) in Oriente è vista come un modo per conoscere meglio se stessi, essere padroni di sé stessi, essere capaci di controllare i propri impulsi e non di essere controllati. Lo stesso vale per i sentimenti negativi come rabbia, paura, invidia, tristezza.
Tantra e meditazione
Il lavoro con l’energia del sesso può iniziare solo dopo una lunga pratica sul ricordo di sé e sulla trasmutazione delle emozioni negative.
Con la meditazione impariamo ad incanalare l’energia sessuale correttamente verso i chakra superiori dell’uomo anziché verso quelli inferiori.
I chakra del Cuore, della gola e della testa consentono lo sviluppo di maggiore amore, creatività e intuizione. Perversione, fanatismo dogmatico e guerre sono invece il risultato della medesima energia incanalata verso i chakra inferiori.
Il fine del lavoro tantrico tramite l’energia sessuale è quello di fare in modo che essa non si disperda, ma si accumuli progressivamente nell’organismo umano e venga indirizzata verso scopi definiti.
La meditazione creerà la strada per far salire l’energia più in alto e provocare un orgasmo dentro di noi.
Attraverso la respirazione, visualizzazione e processo kundalihini prendiamo energia dalla parte bassa, e invece di buttarla fuori attraverso l’atto sessuale, la portiamo dentro la nostra testa e la facciamo uscire dall’esterno in un processo creativo.
Diventa forza produttrice non verso l’esterno ma verso di noi.
Grazie a questa pratica e alla conoscenza del nostro corpo, riusciremo a relazionarci meglio anche con il nostro partner.
È importante in ogni caso non ostacolare il piacere!
I cinque sensi
La sensazione più bella, quando si inizia a frequentare una persona, non è arrivare per forza alla penetrazione durante il primo rapporto sessuale.
Il tantra ci aiuta ad andare per gradi e focalizzarci ogni giorno su uno dei nostri sensi.
La penetrazione deve arrivare alla fine e serve per ampliare il piacere, dare maggiore resistenza all’atto sessuale.
Solitamente invece abbiamo l’esigenza di riempire spazi vuoti.
Ciò è sbagliato, perché anche quelli servono a creare attesa e ad implementare l’energia, che nel caso dell’atto sessuale, sarà data dal confluire dell’energia maschile e femminile insieme.
Allora diamoci al tantra ed ascoltiamo il file allegato.
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