La moda post lockdown, per alcune maison, segue una libera calendarizzazione, e per la presentazione digitale delle sue ultime collezioni – Menswear SS21 e Resort donna 2021 -, JW Anderson ci mette anche la faccia. A qualche giorno di distanza dall’attesissima Haute Couture parigina (prima edizione online dal 6 all’8 luglio 2020), lo stilista irlandese appare in un breve video, pubblicato sui social network dell’eponimo brand.
Il titolo: A Collection Reveal with Jonathan Anderson
Dal suo studio di Londra, con una fresca camicia blu sbottonata su una comoda t-shirt bianca, il designer apre un pacchetto sulla scrivania, illustrando con fare rilassato e meticoloso, ogni suo gesto e contenuto. Protagonista del video narrativo? La deliziosa scatola, incartata con del tessuto upcycled serigrafato – inviata precedentemente in vece di comunicato stampa, a selezionati operatori del settore.
Show in a box si potrebbe fervidamente etichettare, oppure una mail art, se si scelgono le parole del designer. A collection Reveal with Jonathan Anderson è un tutorial di moda esperienziale, senza sfilate fisiche e senza modelli in carne e ossa, il cui semplice scopo è recuperare il sospeso: Ready to Wear maschile SS21 e linea Cruise donna.
Il minutaggio della presentazione, infatti, rivela il percorso creativo dietro le collezioni, a suon di elementi chiave e frammenti referenziali che man mano Anderson sfila fuori dal contenitore – campioni di tessuto, fiori secchi, bozzetti colorati, maschere con volti maschili -, insieme al desiderio di valorizzare l’handmade nella sua forma più pulita e idillica. Un lavoro improntato sulla pesca, intesa come lo sport/hobby da praticare in solitaria, e per questo secondo Anderson, molto vicina all’idea di moda attuale, vittima di lockdown inaspettati e social distancing da rispettare.
JW Anderson: Menswear SS21
Si parte con il Menswear SS21. Lo spago e i chiodi sono necessari a fissare le maschere, realizzate con la collaborazione di Pol Anglada, illustratore catalano. Disegni impilati su manichini, che tra linguacce e sguardi seriosi poi diventano arazzi stampati su maglie asimmetriche e cardigan dress versatili. 25 look assemblati tra disegno e realtà, in una presentazione surreale che prende vita sempre dalla scatola, scoperchiata come fosse un vaso di Pandora dal racconto immaginifico di JW Anderson.
Le forme sono over, e segnano il corpo solo quando il taglio dei capispalla si stringe sulla vita e diventa redingote. Patchwork e maxi tasche, rivelano quella dedizione per il fatto a mano abbracciando l’idea più funzionale e utilitarista della moda, e dietro l’imperativo dell’upcycling, confermato dal recupero di tessuti impermeabili, accostati seguendo un misurato degradè nei toni del kaki o del verde militare. Un’intelaiatura ironica prolunga gli sberleffi cartoon di Pol Anglada – pompon pervinca, righe concentriche rosse e gialle, tasche all over -, e con guizzo sbarazzino contorna lo stile casual street della collezione.
La Resort 21 di JW Anderson
Il prolungamento tra le due linee è cristallino. Dalla scatola magica segue la Resort 21 donna, e con orgoglio del creativo, le borse sfilano fuori per prime: una riproduzione in vitello e vimini dei classici cestini da pescatore, in perfetto stile anni 20. Le sagome sono morbide e drappeggiate. I maxi dress bordati da pompon, sono realizzati con tessuti che ricordano la tappezzeria. JW Anderson ritorna ai manichini, e lo fa senza staticità; a conferma anche le maschere in tessuto a righe concentriche e colorate, pronte a sottolineare l’idea di infinito movimento; mentre la fluidità di genere, con l’altra metà della mela, completa con ottimismo la presentazione di un’estate che verrà.
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