San Valentino è la festa… della chimica

san valentino

“It’s chemistry” dicono gli inglesi quando due si piacciono subito, è chimica.

Il nostro corpo è un laboratorio dove avvengono centinaia di reazioni chimiche ogni secondo, tutte nello stesso contenitore, e senza interferire una con l’altra. Miracolo? No, merito degli enzimi.

E ogni emozione, gioia, tristezza, rabbia, paura, piacere e amore, è il frutto di una di queste reazioni, che fanno aumentare o diminuire la concentrazione di una determinata molecola nella circolazione sanguigna. Magia? No, ormoni!

La chimica dell’amore è stata descritta in tre fasi: l’attrazione l’innamoramento e l’attaccamento, ciascuna regolata dal suo insieme di stimoli e molecole in gioco.

L’attrazione

L’attrazione sessuale è stimolata dalla produzione del testosterone e degli estrogeni, ormoni che spingono alla copulazione. Il testosterone è un ormone che ha un ruolo nel desiderio sessuale. E’ prodotto soprattutto dai testicoli maschili ma in piccole quantità anche dalle ovaie femminili, con un picco appena prima dell’ovulazione.  Il cuore batte più velocemente grazie ad una scarica di adrenalina causata da neurotrasmettitori , epinefrina e norepinefrina, prodotte dalle ghiandole surrenali, nel midollo spinale e nel cervello. I neurotrasmettitori sono sostanze che possono legarsi a recettori specifici presenti in tessuti e organi raggiunti dal sistema nervoso.

L’infatuazione può avere origine da una molecola, feniletilamina, un’anfetamina prodotta naturalmente dall’organismo responsabile delle sensazioni di gioia, ilarità ed euforia.

L’innamoramento

Quando le terminazioni nervose si abituano alla stimolazione o i livelli degli ormoni scendono, si passa alla seconda fase, l’innamoramento, causata dall’aumento di dopamina e di noradrenalina nel nostro cervello. Anche Dopamina e noradrenalina sono neurotrasmettitori. Quando qualcuno ci piace, i livelli di queste sostanze si alzano provocando sensazioni piacevoli, facendoci sentire più energici, meno bisognosi di mangiare o dormire. Inoltre, agiscono anche sui livelli di attenzione e concentrazione e sulla memoria. Calano invece i livelli di serotonina, un altro neurotrasmettitore coinvolto nella regolazione dell’umore e nelle emozioni.

Il cosiddetto “Viagra rosa”, un farmaco in corso di studio per il trattamento dei disturbi del desiderio sessuale nelle donne, facilita il rilascio di dopamina e noradrenalina e contrastando, invece, l’azione della serotonina.

L’attaccamento

La terza fase della chimica dell’amore avviene dopo circa un anno. Quando l’attrazione pura svanisce e l’attaccamento si fa più importante, si instaura un nuovo equilibrio chimico: le endorfine calmano la mente e riducono l’ansia. Si tende ad avvertire sicurezza e stabilità. Il cervello inizia a produrre ossitocina nella donna e vasopressina nell’uomo che favoriscono l’appagamento e la fissazione nella memoria di ricordi positivi. L’ossitocina è legata all’intimità, sensibilizza la pelle, incoraggiando il contatto fisico, e con il contatto aumentano i livelli della stessa.

Formula dell’ossitocina

L’ossitocina è anche la proteina che fa contrarre l’utero, ed è prodotta per stimolare il parto ma anche per ridurre le perdite di sangue subito dopo. La sua secrezione è stimolata dalla suzione ma anche solo dal pianto del bambino. Quindi una neomamma che allatta o sente il pianto del suo piccolo, grazie all’ossitocina, perde meno sangue ed avrà più forze per occuparsi di lui.

Quindi l’amore è chimica!

Chi si innamora della persona sbagliata, forse un giorno potrà prendere un farmaco per dimenticarla, e un altro farmaco per innamorarsi del vicino di casa così gentile?

O al contrario, imparando a concentrarsi sul corpo, sul respiro, sulle sensazioni, si può imparare a stimolare la produzione di ormoni con la forza del pensiero? Per esempio, si pensa che l’anticipo della prima mestruazione che si osserva oggi nelle bambine sia dovuta anche al maggior numero di stimoli che ricevono attraverso film, libri e fumetti che parlano d’amore (e di sesso).

Insomma, la leggenda del filtro d’amore ha delle basi scientifiche!

*Biochimico, direttrice del  Laboratorio Rischio Agenti Chimici dell’INAIL

Foto di Karen Warfel da Pixabay

2 Risposte

  1. M.Susanna

    Allora il mistero e il fascino dell’innamoramento sono dovuti solo a reazioni chimiche?
    Apprezzo la scienza,ma vorrei che..mi lasciasse qualche sogno.
    Ora comunque so qualcosa di più su quanto mi è successo …tempo fa

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