Roma: 26 responsabili e 20 milioni di danni

Ammontano a 20 milioni di euro i danni provocati negli scontri di ieri a Roma. Il sindaco Alemanno ha assicurato che il comune si dichiarerà parte civile per avere un risarcimento danni; il ministro ritiene che i manifestanti siano  professionisti della guerriglia, per l’uso di tecniche e modi di agire da esperti e sicuramente parte di essi venivano dalla Campania, anche se la Questura ancora non sa da quale zona precisamente. Il prefetto di Roma, Pecoraro, ha condiviso la posizione di Alemanno, sostenendo che c’è sicuramente un lavoro di regia alle spalle, perché sono arrivati con “armi improprie, stracci imbevuti di benzina, caschi e scudi”; inoltre aggiunge che il dispositivo flessibile messo in campo ieri per impedire il contatto fisico,si è rivelato una soluzione funzionale, pertanto alla prossima occasione sarà sicuramente utilizzato.  Intanto si aspetta la giusta pena per i colpevoli; la procura di Roma ha chiesto la convalida dei fermi e alcune misure cautelari (carcere, domiciliari, obbligo di firma) per i 26 arrestati che hanno trascorso la notte in celle di sicurezza del carcere con le accuse generiche di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, ma si cercherà di trovare colpe più specifiche per ognuno di loro, soprattutto le autorità premono per trovare i responsabili dei vari incendi. I colpevoli sono tutti di età compresa tra i 18 e i 37 anni, provenienti da Roma, Toscana e Liguria, uno dalla Sardegna e uno dall’Emilia Romagna. Il ministro Maroni commenta così:« Riferirò personalmente alla Camera e al Senato» su qualsiasi nuovo risvolto delle indagini. L’opposizione però chiede che il ministro degli interni si presenti in aula la prossima settimana e dia chiarimenti sull’identità, la provenienza e le intenzioni degli infiltrati che hanno causato gravi danni alla capitale. Stanotte ci sono stati i primi lavori di restauro della pavimentazione stradale, della segnaletica e dell’arredo urbano, sono state rimosse 7 autovetture e 8 ciclomotori danneggiati o incendiati, ma ancora molto lavoro c’è da fare.

di Redazione

Foto: cronacaeattualita.blogosfere.it

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