Dieci attivisti di Greenpeace Gran Bretagna bloccati sul tetto dello stadio a Lisbona, a pochi minuti dal fischio d’inizio della finale di Champions League: volevano esporre uno striscione contro Gazprom.
Il colosso russo, in prima fila nella corsa al petrolio artico, è infatti sponsor della competizione UEFA con un accordo del valore di 160 milioni di euro per tre anni.
Il “primo” ad accorgersi della protesta sul tetto dello stadio è stato il giornalista sportivo della CNN Alex Thomas, che ha twittato in diretta quello che stava accadendo, aggiungendo una foto.
” Mi chiedo se la Uefa sia al corrente di questa protesta”, ha scritto. Immediata la risposta di Greenpeace Gran Bretagna ” Sì, era la nostra iniziativa contro la sponsorship di Gazprom per la UEFA Champions League e contro i loro programmi di perforazione nell’Artico”.
I dieci attivisti sono rimasti nascosti per 3 giorni in un condotto di cemento prima di uscire sul tetto dello stadio per poter realizzare questa impresa. Il loro piano era di esporre uno striscione di 50 metri quadri con il messaggio “Stop Gazprom – #SaveTheArctic”. (noodls)
di Redazione
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