Protesta di Greenpeace durante la finale di Champions League

Basel, Switzerland, 1 October 2013. Four Greenpeace climbers abseiled from the roof of Basel's St. Jakob Park stadium shortly after kick-off of the Champion's League match between FC Basel and FC Schalke 04. Against the imposing backdrop of the boisterous Basel fans, the Greenpeace activists unfurled a 28m wide banner reading «GAZPROM, DON'T FOUL THE ARCTIC» to demand that Russian state-owned company and football sponsor Gazprom cease it's high-risk oil exploration in the Arctic. They also repeated demands for the release of the 30 Arctic Defenders currently detained in Russia, including Swiss national Marco, who had protested against Gazprom's arctic oil drilling plans. _______ Basel, 1. Oktober 2013. Zu Beginn des Champions-League-Spiels FC Basel gegen den FC Schalke 04 haben sich vier Greenpeace-Kletterer vom Dach des Basler Fussballstadions St. Jakob-Parks abgeseilt. Vor der imposanten und lautstarken Basler Zuschauerkulisse forderten die Greenpeace-Kletteraktivisten den russischen Staatskonzern und Fussballsponsor Gazprom mit einem 28 Meter breiten Banner und der Aufschrift «GAZPROM DON'T FOUL THE ARCTIC» auf, seine hochriskanten Ölbohrungen in der Arktis zu stoppen. Zudem fordern sie die Freilassung der in Russland inhaftierten 30 Arktisschützerinnen und Arktisschützer, darunter Marco aus der Schweiz, die in internationalen Gewässern friedlich gegen Gazproms Ölbohrpläne in der Arktis demonstriert hatten.Dieci attivisti di Greenpeace Gran Bretagna bloccati sul tetto dello stadio a Lisbona, a pochi minuti dal fischio d’inizio della finale di Champions League: volevano esporre uno striscione contro Gazprom.

Il colosso russo, in prima fila nella corsa al petrolio artico, è infatti sponsor della competizione UEFA con un accordo del valore di 160 milioni di euro per tre anni.

Il “primo” ad accorgersi della protesta sul tetto dello stadio è stato il giornalista sportivo della CNN Alex Thomas, che ha twittato in diretta quello che stava accadendo, aggiungendo una foto.

” Mi chiedo se la Uefa sia al corrente di questa protesta”, ha scritto. Immediata la risposta di Greenpeace Gran Bretagna ” Sì, era la nostra iniziativa contro la sponsorship di Gazprom per la UEFA Champions League e contro i loro programmi di perforazione nell’Artico”.

I dieci attivisti sono rimasti nascosti per 3 giorni in un condotto di cemento prima di uscire sul tetto dello stadio per poter realizzare questa impresa. Il loro piano era di esporre uno striscione di 50 metri quadri con il messaggio “Stop Gazprom – #SaveTheArctic”. (noodls)

di Redazione

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