La famiglia Smart si allarga. In contemporanea con il lancio della nuova Smart ForTwo, avvenuto alla fine del 2014, ritorna sorprendentemente la nuova quattroporte con il nome commerciale di Smart ForFour, la Smart per 4.
Il ritorno per Smart sul mercato con un’auto quattroporte avviene in un momento e in un segmento dei più agguerriti per le case automobilistiche.
La casa tedesca già in precedenza, nel 2004, aveva messo sul mercato una versione quattro porte, realizzata in collaborazione con la casa giapponese Mitsubishi, che però non ebbe il successo sperato e quindi rimase in vendita solo per poco più di due anni.
I disegnatori questa volta hanno cercato di rendere più somiglianti le linee con la sorella più piccola, dandole un tocco più deciso, ma meno personale. 
Con la sorella più piccola condivide il motore e la trazione posteriore; la prima differenza la troviamo nelle misure: 80 centimetri più lunga per poter ospitare le quattro persone, la seconda differenza riguarda le portiere, che in questo caso sono in acciaio e non in plastica. Questa nuova smart nasce sulla base della Renault Twingo, infatti il progetto è in comune, come i motori a benzina a tre cilindri, con la casa francese. Le dimensioni dell’auto sono 350 cm di lunghezza, 167 cm di larghezza, 155 cm di altezza. Sotto al cofano, posteriore, trova posto il tre cilindri da mille cc³, abbastanza silenzioso, declinato nelle potenze che vanno dai 61 cavalli fino al massimo dei 90 CV del turbo.
Gli allestimenti disponibili sono: youngster e blackpassion per tutte le potenze dei motori, passion, sport edition, prime, proxy solo per le potenze da 71 e 90 cavalli.
La macchina monta un cambio manuale 5 rapporti, per quanto riguarda il cambio automatico bisognerà aspettare la fine del 2015; questo vale anche per la Smart Fortwo.
L’assenza momentanea del cambio automatico la rende senza dubbio disarmata per affrontare alla pari le sue concorrenti, che invece lo inseriscono tra gli optional disponibili. Le concorrenti che questa piccola auto fronteggia sono la Fiat Panda, la Seat Mii, la Skoda Citigo, la Volkwagen Up! e la Toyota Aygo.
Anche per la Smart Forfour troviamo il contrasto tra il colore della carrozzeria e i montanti, formati dalla cellula di sicurezza Tridion, disponibili in colore argento, bianco o nero. La scocca è stata realizzata adoperando una buona percentuale di acciai ad alta resistenza.
Gli interni risultano ben fatti e curati, piacevoli al tocco, sono presenti anche dei portaoggetti sempre comodi; i giovani sicuramente apprezzeranno la presenza di una radio con ingresso Aux e Usb, che in aggiunta prevede la possibilità di interfacciare il proprio smartphone trasformandolo in navigatore e riproduttore di files musicali.
Il suo ambiente naturale è senza dubbio la città, dove l’auto dà il meglio di se, ma volendo si può adoperare anche per la classica gita fuoriporta, non aspettandosi grandi performance che spettano ad auto di dimensioni maggiori. Nel gennaio del 2015 in Italia ne sono state immatricolate 1059.
L’auto non mostra particolari difetti, se non forse l’ impossibilità di montare i fari allo xeno che possono migliorare la guida notturna in città e il vano di carico posteriore piccolo per far posto al motore, inoltre manca a listino la possibilità di avere un motore alimentato anche a metano come quasi tutte le sue concorrenti hanno. 
Chissà se questa Smart entrerà a fare parte della flotta di Car2go,il carsharing Mercedes presente nelle città più importanti d’Europa?
I prezzi per questa nuova Smart partono dai 12640 euro della youngster 60 CV, per arrivare ai 16870 euro della proxy 90 CV turbo, optional esclusi.
di Giorgio Chiatti
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