Non ci si può turare il naso, combattiamo i dinosauri

politici_dinosauriSiamo a poco più di un mese dalle elezioni ed io non ho le idee chiare. A differenza di illustri colleghi, che hanno deciso addirittura di candidarsi per questo o quello schieramento, oggi non saprei per chi votare. Credo però di non essere l’unico ad avere questo problema di lucidità mentale riguardo alle votazioni. Qualcuno consiglia: E’ molto semplice, vota per Tizio oppure per Caio, per quel partito piuttosto che per l’altro. Dai una mano a me, promuovi la mia candidatura e il gioco è fatto. Troppo facile, non riesco a turarmi il naso.

Io sono uno all’antica, dal candidato parlamentare voglio sentire l’odore della lealtà, dell’onestà, della serietà intellettuale, dell’impegno verso il cittadino. Invece, per ora, sento solo puzza di egoismo, di opportunismo, di accordi finalizzati a non perdere o indirizzati ad una vittoria sterile.

Qualche anno fa si diceva che sarebbe stato opportuno il bipolarismo per evitare le frammentazioni dei partiti e l’ingovernabilità. Invece eccoci con decine di politici, o pseudo tali, che si sfilano dai gruppi, si fanno il partitino personale e scombussolano tutto il sistema. Il che non sarebbe male se fatto con criteri oggettivi a favore del cittadino. Invece i principi che orientano la volontà politica dei nostri sembrano volti più al tornaconto personale che al servizio sociale.

In Italia non si promuove più l’ideale politico, il programma governativo, l’alternativa a quanto finora attuato dai precedenti governi. Si pensa soltanto al risvolto personale, alla propria visibilità. Non come negli Stati Uniti d’America dove, non da ieri, molti politici hanno fatto passi indietro per convergere in un unico schieramento e permettere in questo modo all’elettore di poter scegliere per una delle due coalizioni esistenti: Democratici o Repubblicani.

E’ vero, il sistema italiano consente un scelta più vasta. Il nostro sembra un apparato più democratico perché ognuno può esprimere il proprio pensiero senza essere obbligato a convergere in un unico calderone ma poi la realtà resta la stessa da decenni: nel nostro paese vige soltanto l’ingovernabilità e l’egoismo.

Nel recente passato, da una parte le primarie del Pd, che ci avevano fatto credere ad uno stravolgimento generazionale a favore di Matteo Renzi, e dall’altra il passo indietro di Berlusconi, a favore di Angelino Alfano, ci avevano illusi in un cambiamento radicale della politica italiana. La crisi economica e la crisi morale sembrava avessero fatto ravvedere i parlamentari con più legislature e suggerire loro un passo indietro. Purtroppo così non è stato, era un abbaglio. Ci tocca ancora combattere contro i dinosauri!

Enzo Di Stasio

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