Materie prime strategiche: l’Ue mira all’autonomia

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Con 515 voti favorevoli, 34 contrari e 28 astensioni i deputati del Parlamento europeo hanno adottato un testo legislativo con nuove misure per l’aumento dell’approvvigionamento di materie prime strategiche: riduzione della burocrazia; più circolarità e riciclaggio; partenariati strategici con Paesi terzi; innovazione e sviluppo di materiali alternativi. Si mira a rendere l’UE più autonoma e competitiva, con attenzione a metodi di estrazione e produzione più rispettosi dell’ambiente.

In vista dei colloqui con i governi dell’UE, la posizione negoziale dei deputati considera importanti i partenariati strategici tra l’Unione e i Paesi terzi in tema di materie prime essenziali, per poter diversificare gli acquisti in condizione di parità.

Potrebbero essere garantiti, così, scambi di conoscenze e tecnologie, formazione e aggiornamento professionale, condizioni di lavoro e reddito migliori, estrazione e lavorazione dei materiali con standard ecologici migliori.

Prevista più attenzione alla ricerca sui materiali e sui processi produttivi sostitutivi nelle tecnologie strategiche. Fissati altresì procedure di circolarità per estrarre materie prime dagli scarti. 

Rilevata la necessità di riduzione della burocrazia nelle piccole e medie imprese.

“La rotta verso la sovranità e la competitività europea è stata tracciata – ha dichiarato la relatrice Nicola Beer (Renew,DE). – Con una schiacciante maggioranza dei gruppi politici nel voto di oggi, il Parlamento europeo ha chiarito la sua posizione sulla sicurezza europea degli approvvigionamenti e ha dato un forte mandato per i negoziati con il Consiglio e la Commissione. L’attenzione si concentra sulla riduzione della burocrazia, su processi di approvazione rapidi e semplici, su una spinta alla ricerca e all’innovazione lungo l’intera catena del valore, nonché su incentivi economici mirati per gli investitori privati in vista della produzione e del riciclaggio europei. Allo stesso tempo, per diversificare, il Parlamento europeo si sta concentrando sulla costruzione di partenariati strategici con Paesi terzi: chiari vantaggi per l’economia, la società e l’ambiente locali, che rendono l’UE un partner attraente nella competizione geopolitica.””Ora il Parlamento europeo – ha concluso – spingerà, nei negoziati, per portare la legislazione al traguardo entro Natale. Contiamo sul fatto che l’urgenza e l’importanza di un approvvigionamento sicuro e sostenibile di materie prime sia una preoccupazione tanto per gli Stati membri quanto per noi, rappresentanti del popolo”.

La prossima tappa del Parlamento sarà quella di negoziare un accordo in prima lettura con la presidenza spagnola del Consiglio.

Nei prossimi decenni la domanda di materie prime strategiche aumenterà velocemente, per le esigenze della digitalizzazione della società e delle economie ed il passaggio alle energie rinnovabili. 

Le materie prime critiche sono contenute su smartphone, pannelli solari, auto elettriche e sono essenziali per la transizione verde e digitale..

L’autonomia strategica, la resilienza economica e la leadership tecnologica, con capacità di  approvvigionamento, è fondamentale per l’Unione europea.

Rilevanza geopolitica è stata acquisita anche dal cobalto, dal litio e da altre materie prime dopo la guerra russa contro l’Ucraina e l’aggressività delle scelte della politica commerciale e industriale cinese.

Foto di Willfried Wende da Pixabay

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