La vittoria di Maduro: il delfino di Chavez manterra l ‘eredità?

Venezuela's Vice President Nicolas Maduro greets supporters during the anniversary ceremony of the Bolivarian Alliance for the Peoples of Our America (ALBA) in CaracasVenezuela- il candidato del Partito Socialista Unito del Venezuela, Nicolas Maduro, ha vinto contro il rivale Henrique Capriles Radonsky dell’ Ufficio di Unità Democratica (MUD). Il delfino del “caudillo” Chavez, ha ottenuto 7.505.338 voti, con un margine di differenza minimo( 50,66%) rispetto al leader dell’opposizione Henrique Capriles .

La notizia è stata data dal presidente del Consiglio Nazionale Elettorale,  Tibisay Lucena.

Capriles ha immediatamente reagito alla sconfitta affermando di non riconoscere i risultati delle elezioni fino a quando non sarà aperta ogni casella e ogni voto sarà conteggiato:. “Non mi occupo di illegittimità, illegittimi sono coloro che ritengono di aver ottenuto un risultato che la CNE ha annunciato sulla base di questi risultati di oggi.”

Henrique Capriles ha poi mostrato un elenco di oltre 3.200 presunte irregolarità nei conteggi “Io sono un democratico convinto : il risultato espresso non riflette la realtà del paese e farò di tutto per conoscere la verità”- Ha poi sottolineato :. La voce del popolo è sacra”.

La polemica è scaturita dal fatto che nella notte di domenica, il conteggio riportava dati assolutamente diversi da quelli finali ed è per questo che ha Capriles ha chiesto un audit.

Maduro ha subito replicato dal palazzo Miraflores: “Oggi possiamo dire che abbiamo una vittoria legale equa e costituzionale”, ha detto con un grave sorriso sul suo volto e la Costituzione bolivariana in mano, davanti ai suoi sostenitori riuniti a Plaza Bolivar. “Capriles ha detto che non riconoscerà il risultato finché non sappiamo l’esito Il grande perdente stasera siete tu e il tuo governo”. “Ecco un’altra immagine del paese, e il rispetto per le persone che hanno votato per l’altra opzione: esigo rispetto per le persone che hanno votato per noi. Il paese è in due metà”

Si tratta delle prime elezioni, dopo 15 anni, senza Chavez

In passato Chavez aveva perso solo un referendum per emendare la costituzione nel 2007 e quello legislativo nel 2001 quando la sentenza non aveva raggiunto la maggioranza dei due terzi che avrebbe consentito ai funzionari la nomina del procuratore generale e della Corte Suprema.

. Maduro sarà il primo presidente, erede di Chavez, ma per molti venezuelani la sua campagna presenta alcune carenze. Maduro, a differenza di Chavez è un civile, non ha il carisma innegabile e brillantezza oratoria del defunto presidente e deve lavorare cercando di mantenere l’armonia tra le diverse fazioni del Partito Socialista Unito del Venezuela, in particolare con l’ala Cabello, Presidente dell’Assemblea Nazionale.

di Simona Mazza

foto: reuteurs.com

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