Atene, Roma, Lisbona, Madrid e Bruxelles unite oggi nella protesta contro l’austerità, i tagli e le privatizzazioni. In piazza studenti e lavoratori insieme, giovani e meno giovani. Simbolo della globalità della protesta è divenuta una anziana donna greca che ad Atene in piazza innalza un cartoncino bianco con su scritto: “Ho paura della fame, mio Dio”.
Tuttavia la marcia dell’Europa ha assunto risvolti tragici nel corso della giornata soprattutto in Italia e in Spagna. Sta facendo il giro del web l’immagine di un ragazzo di 13 anni con la testa sanguinate: la tv catalana TV3 ha ripreso in diretta gli sconti tra polizia e manifestanti a Tarragona durante i quali il ragazzino è stato inseguito e ripetutamente colpito dal manganello di un poliziotto. A Madrid la tensione è scoppiata alle 13:30 a piazza Cibeles dove la polizia ha risposto con proiettili di gomma al lancio di oggetti da parte dei manifestanti.
In Italia la situazione peggiore si è registrata a Roma. Dopo gli scontri nei pressi di palazzo Chigi nella mattinata il corteo ha proseguito il suo percorso fino a sfociare in una vera e propria guerriglia urbana sul Lungotevere dove gli studenti hanno iniziato a lanciare pietre e bottiglie contro la polizia. La conclusione della giornata vede 140 persone identificate e più di 50 fermati tra i gruppi violenti. Alcuni si sono spinti fino alla sinagoga dove sono stati urlati slogan contro Israele ed esposte bandiere palestinesi.
A Milano i momenti peggiori si sono verificati alla stazione ferroviaria di Porta Genova dove negli scontri sono stati coinvolti anche alcuni passeggeri. Presso la rappresentanza del Parlamento europeo a Milano alcuni ragazzi, principalmente appartenenti ai collettivi universitari, si sono schierati a testuggine con scudi e caschi nel tentativo di superare lo sbarramento e sono stati caricati dalla polizia.
A Torino un poliziotto è rimasto gravemente ferito davanti alla sede della Provincia di corso Inghilterra dopo essere stato accerchiato da una ventina di persone che lo hanno colpito con bastoni e mazze da baseball. Un gruppo di cento persone mascherate e armate di bastoni e fumogeni ha fatto irruzione a Palazzo Cisterna, sede della Provincia, causando diversi danni.
di Redazione
foto: trendsmap.com
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