La piana delle orme, un viaggio a ritroso nel tempo

Immaginate di immergervi per quattro ore in una dimensione temporale che vi riporti ai primi del novecento per farvi poi rivivere tutto quello che è successo fino al 1960, in una emozionante ed indimenticabile avventura, dalla vita contadina nel basso Lazio fino alla seconda guerra mondiale. Il tutto si svolge in dieci enormi capannoni tematici, oltre 50.000 metri quadrati.

Il percorso, ideato da Mariano De Pasquale, ha come scopo preservare la memoria e la storia dell’Agro Pontino, le tradizioni della civiltà contadina e gli eventi drammatici della seconda guerra mondiale.

Tre i percorsi. Il primo agricolo. Ma prima si inizia con l’esposizione di una enorme collezione di giocattoli d’epoca e di modellismo aereonavale. Bambole, soldatini, burattini, automobiline, trenini, armi giocattolo. Si passa poi a due padiglioni che riguardano la bonifica delle paludi pontine. Sono stati ricostruiti scenari di vita campestre (con fantocci di uomini e donne che sembrano muoversi nel loro ambiente contadino), un’aula scolastica, una stazione ferroviaria ed una corriera.

Altri due enormi superfici coperte contengono decine di mezzi agricoli, come trattori, trebbiatrici, seminatrici, spremitrici di olive e quanto si utilizzava all’epoca per coltivare la terra, oltre a ricostruzioni di capanne dove vivevano i contadini, un vecchio tram, una miniera di zolfo a cielo aperto, la bottega di un fabbro con l’ausilio di spiegazioni di varie audio guide.

Il secondo percorso è un polo aereo / navale nel quale sono stati collocati F104 F e Fairchild 119 G9 e mezzi navali appartenenti all’aeronautica militare e alla guardia di finanza (come il pattugliatore antisommergibile Lockheed PV2, la vedetta veloce Drago), locomotori con tender e un parco di auto d’epoca.

Il terzo settore è un padiglione rievocativo della deportazione ed internamento che contiene innumerevoli mezzi cingolati del nostro esercito, cannoni, auto e camionette; qui si viene riportati alla disfatta di El Alamein, allo sbarco di Anzio ed infine al bombardamento di Montecassino, con scenari ed effetti speciali simili alla realtà, nel buio della notte ricreata all’interno, tra esplosioni e mitragliamenti. Un tuffo in un dramma rievocativo ben pensato ed ottimamente riuscito.

Come arrivare da Roma: si deve percorrere la via Pontina per 32 chilometri, poi percorrere la strada in direzione di Latina per 21 chilometri. Dopo tre rotonde prendere a destra su via Migliara fino al civico 43. Le indicazioni per la Piana delle Orme sono dovunque ad ogni incrocio. Il tempo di percorrenza da Roma è di circa un’ora e trenta.

Orari e biglietti. Gli orari variano a seconda delle stagioni e vanno dalle 9 alle 16 in inverno e dalle 9 alle 18 in estate. Il prezzo del biglietto è 13 euro per gli adulti e 11 per i bambini. Per le visite didattiche si possono attivare laboratori didattici o guide personali. Per informazioni il telefono è 0773 258708. Con posta elettronica al pianadelleorme@gmail.com

Dove mangiare: all’interno dell’area museale esistono alcuni ameni spazi verdi con tavoli e sedie per fare un picnic. Ma è presenta anche un’area ristoro dove l’organizzazione offre a prezzi modici un pranzo completo. Numerose macchinette per il caffè o merendine sono presenti ovunque, come anche un enorme punto vendita di modernariato con tantissimi materiali anche di abbigliamento militare.

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