È arrivata una nuova Jeep: la Avenger, il primo B-SUV, che da anni compariva nei piani industriali del marchio americano.
La B-Suv
Dopo anni d’attesa, finalmente è arrivato il B-Suv della casa americana. Un veicolo che anche l’ex a.d. di Fca Sergio Marchionne desiderava inserire a listino. Questo nuovo modello nasce grazie alle sinergie industriali sviluppate con la nascita del settimo gruppo automobilistico europeo Stellantis, dove sono confluiti i gruppi Fca e PSA.
È la prima Jeep ad aver una versione totalmente elettrica ed un solo propulsore endotermico a trazione anteriore. Nasce per uso prettamente urbano, senza però tradire le linee caratteristiche del marchio, dalla griglia a 7 fori nell’anteriore alla giusta altezza da terra per affrontare piccoli sterrati e la giungla urbana.
Caratteristiche
La piccola SUV americana (Europea), nasce nello stabilimento più importante del ex gruppo Fca in Europa, a Tychy in Polonia, dove insieme a lei vengono prodotte la Fiat 500 e la Lancia Ypsilon. Uno stabilimento che ha prodotto milioni di utilitarie a marchio italiano.
La nuova Jeep Avenger condivide il telaio con diversi modelli del gruppo, come la Peugeot 2008, la DS 3 e la Opel Mokka. Rispetto alle sorelle è più corta di circa 15 cm.
Importanti sono le dimensioni della Avenger: 408 cm di lunghezza, 172 cm di larghezza e 153 cm l’altezza.
All’interno trovano posto comodamente cinque persone, i materiali e le finiture risultano curate, ma prevalgono plastiche rigide. Una nota negativa, ma che accomuna molte auto, è l’assenza delle bocche della climatizzazione posteriore.
Tre sono gli allestimenti disponibili: Longitude, Altitude e Summit. Tutti offrono di partenza dotazioni importanti, ma Altitude rappresenta una giusta scelta. Prezzi da 23.300 euro per allestimento base con motore a benzina. Da 35.400 euro per allestimento base e motore puramente elettrico.
Motori
La gamma motori purtroppo è limitata. Due sono le scelte: una versione totalmente elettrica in grado di offrire una percorrenza massima 400 km con cambio automatico. La seconda scelta è un tradizionale motore termico a benzina da 101 cv e cilindrata 1.2 (1199cc). Entrambi i motori sono di origine Psa, per quello a benzina i tecnici Fca hanno apportato delle migliorie tecniche, in particolare hanno rimesso la cinghia di distribuzione a secco e non più a bagno d’olio, limite riscontrato in molti motori francesi. Il motore termico è offerto solo per il mercato italiano e spagnolo.
Addio diesel e 4×4
il marchio Jeep ormai ha adottato una politica di espansione a tutto campo: entrare in segmenti di mercato dove non aveva mai avuto modelli, essere sempre più green ed elettrificata. Andando a leggere i modelli offerti dal marchio americano ormai la sola trazione integrale è offerta per le versioni 4xe, ovvero solo veicoli ibridi con sistema di ricarica da colonnina abbinati anche ad un propulsore a benzina; nel dettaglio la trazione integrale è offerta sulle ruote anteriori dal motore termico e sulle ruote posteriore la trazione è garantita dal motore elettrico. Al posto della trasmissione per la trazione integrale vengono alloggiate le batterie.
Il diesel rimane presente solo per Jeep Renegade e Jeep Compass.
La jeep Avanger al momento non ha né la trazione integrale né la motorizzazione diesel.
Questa piccola Jeep ha tante potenzialità, potrebbe superare molti concorrenti se solo avesse una più ampia gamma di motori. Per esempio, l’adozione del nuovo 1.5 FireFly con tecnologia ibrida leggera abbinata ad un cambio semi-automatico Dct potrebbe aumentare in maniera rilevante le vendite. Non abbandonare il diesel consentirebbe di offrire un prodotto eccellente a tutte quelle persone che necessitano di un veicolo per percorrere centinaia di migliaia di chilometri annui. La trazione integrale (4×4) non può essere solo elettrificata, a volte deve essere meccanica per arrivare dappertutto, in qualunque condizione climatica ed atmosferica.
Fonte foto: Jeep official
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