Imu e Iva: Brunetta e Delrio si sfidano sul ring degli slogan mancati

imu-app-consigliate-appstore-melarumorsGraziano Delrio, il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, ha squarciato finalmente il velo delle ipocrite mezze verità, (su Iva e Imu) e durante un’intervista al Mattino ha dichiarato  “non possiamo sforare i conti. Significherebbe vanificare un anno di sacrifici. Al contrario, dobbiamo restare dentro tutti i parametri e i vincoli voluti dall’Europa, anche se possono esserci implicazioni difficili. Ne va della nostra credibilità. Bisogna stare bene attenti a tenere bassi gli interessi sul debito. E pian piano dobbiamo fare in modo che nel 2014 ci possano essere nuove regole, con una revisione del patto di stabilità. Ma servono carte in regola”.

Insomma la pillola sarà amara, ma per lo meno ne abbiamo piena consapevolezza, grazie al “basta al bluff” dichiarato da Delrio, il quale, sul tema Iva, ha poi aggiunto “non si può liquidare la questione con degli slogan. La materia è delicata, anche perché un aumento potrebbe portare ad una contrazione dei consumi e dunque ad una riduzione del gettito. In ogni caso Saccomanni ci sta lavorando con serietà e nelle prossime settimane ci sono i margini per trovare la soluzione adatta: occorre trovare le risorse che ci consentano di incrementare il gettito senza alzare l’aliquota”.

“Non è facile, ma vale la pena provarci. Penso a patti territoriali con le grandi aziende distribuzione per aumentare le promozioni e gli sconti. In questo modo i consumi potrebbero avere un incremento senza che l’Iva debba arrivare al 22%”.

A proposito di Imu, il ministro ha poi spiegato, “chi ha di più sia chiamato a dare un contributo maggiore”. Delrio è convinto che sia necessaria “una revisione dei valori catastali, al momento lontani dal mercato”, per cui sarebbe “meglio fare riferimento all’osservatorio immobiliare italiano”. “Siamo tutti d’accordo sul fatto che la casa è un bene che va assolutamente tutelato. Allo stesso modo però credo che occorra applicare questa imposta con il massimo dell’equità possibile. Questo ci dovrebbe consentire un gettito decisamente più alto di quanto non ci si possa attendere dall’Imu così come è oggi. E allo stesso tempo renderemmo questa imposta più equa”.

Le parole del ministro tuttavia lasciano presagire che il governo delle larghe intese potrebbe sfasciarsi da un momento all’altro, dato che le opinioni dei gruppi parlamentari non convergono su alcuni punti cardine, basti pensare che il governo ha assegnato la delega a Giorgetti, lo stesso sottosegretario del governo Berlusconi.

Delrio su questo tema si dice certo dell’imparzialità del Governo, eppure fra lui e Brunetta le scintille non mancano . Il ministro per gli Affari Regionali, intervenendo all’assemblea di Coop Nordest in corso a Mantova dice “Oggi il 10% delle persone possiede il 50% del patrimonio immobiliare. Ecco perché non sono d’accordo nel regalare l’Imu ai ricchi. I quali possono pagare ai Comuni 400 euro: nei momenti di crisi come l’attuale chi più ha, più deve dare. In diversi posti del paese siamo sull’orlo della crisi sociale”.

Brunetta rincalza “con le sue dichiarazioni non fa altro che far crescere la confusione: impari l’aritmetica e ci risparmi conclusioni sbagliate” e aggiunge senza mezze misure “Il ministro Del Rio mette una stravagante retromarcia e individua la soluzione per scongiurare l’aumento dell’Iva a partire dal prossimo primo luglio: “il 10% delle persone possiede il 50% del patrimonio immobiliare, i ricchi possono pagare 400 euro e chi ha di più deve dare di più”. Ricordo al ministro che l’Imu è un’imposta reale e non un’imposta personale, non può tener conto del reddito dei contribuenti: ricchi o poveri che siano. Senza una riforma complessiva della tassazione sulla casa qualsiasi ipotesi di rimodulazione dell’Imu è non solo impossibile ma soprattutto ingiusta. Invito il ministro a rivedere i suoi conti”.

di Simona Mazza

foto: Yalla Italia

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.