Giro d’Italia: Boem vince facendo tutta la tappa in fuga. Porte fora e poi subisce una penalizzazione

tappa1Quella che doveva essere una tranquilla tappa da velocisti si trasforma in una tappa fondamentale per la vittoria finale del giro, regalandoci anche l’emozione di un italiano che vince in maniera straordinaria.

La Civitanova Marche- Forlì sembrava, sulla carta, la classica tappa di trasferimento in cui si vive aspettando la volata. Il bello dello sport, in particolare del ciclismo, è che tutto può accadere senza possibilità di previsione. Dopo 4 km di gara prendeva il via una fuga composta da Malaguti, Marangoni, Gatto, Busato e Boem.

Il gruppo controllava ed il gap dei fuggitivi saliva a 4’30”.

Con il passare dei km il gruppo iniziava la rincorsa per chiudere sulla fuga e giocarsi tutto in volata; la Lotto era molto attiva per il suo capitano di giornata Greipel, molto attive anche la Sky per Viviani e la Lampre per Modolo.

Il distacco degli uomini in fuga scendeva velocemente, quando mancavano 20 km alla fine si attestava a 1’30” mentre Oscar Gatto era costretto ad alzare bandiera bianca per un problema meccanico.

I quattro fuggitivi rimasti non demordevano; entravano a Forlì con ancora 55” di margine sul gruppo maglia rosa che inseguiva lanciato a tutta velocità.

Quando mancavano 5km alla conclusione il primo colpo di scena: Richie Porte forava e rimaneva attardato, tutta la squadra lo aspettava e si impegnava per riportarlo a contatto con il gruppo maglia rosa. foratura

In testa intanto si susseguivano gli scatti, i fuggitivi avevano capito di aver neutralizzato la rincorsa del gruppo.

Ne approfittava Nicola Boem del Team Bardiani, il quale dopo un primo momento di incertezza, piantava l’affondo decisivo negli ultimi 500 metri, andando a cogliere un successo molto prestigioso; l’italiano è riuscito a rimanere in fuga tutta la tappa, battendo avversari sulla carta più adatti ad un arrivo in volata.

Il gruppo maglia rosa giungeva dopo circa 30”, nulla cambiava tra Contador e Aru.

Più staccato giungeva invece Porte, il quale perdeva 40” dal leader della generale, con un distacco complessivo di 1’09” dalla vetta.

In questa situazione per il ciclista della Sky nulla risultava compromesso (anche se perdeva il terzo gradino del podio nella classifica generale), anche se per lui le cose iniziavano a mettersi male.

A far crollare ogni velleità di vittoria finale giungeva, alcune ore dopo la fine della tappa, una penalizzazione inflitta dalla giuria di gara; Porte al momento dell’incidente meccanico era ripartito facendosi prestare una ruota dal suo amico Simon Clarke. Il problema è che Clarke, corre per l’Orica-GreenEdge! Cambio di ruota irregolare e 2′ di penalizzazione per entrambi.

Per Clarke nulla cambia, per Porte, che ora ha 3’09” dal leader della generale, le speranze di vincere il giro sono praticamente nulle.

Per Boem doppia soddisfazione, oltre alla vittoria conquistava momentaneamente la maglia rossa, simbolo del primato della classifica a punti.

Podio di tappa: 1- Boem 2- Busato 3- Malaguti.

Podio classifica generale: 1- Contador 2- Aru 3- Landa.

di Yuri Casciato

foto: social network direzione Giro d’Italia

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