Forconi oggi a Roma: è allarme

Movimento forconiOggialle 15,00, Piazza del Popolo a Roma sarà teatro della Marcia dei Forconi organizzata da Danilo Calvani.

Il Movimento “9 dicembre” è nato solamente un anno fa, eppure già si registrano le prime scissioni. All’appuntamento infatti saranno presenti i militanti di Casa Pound, il cui slogan è “Europa, Nazione, Rivoluzione”, ma non aderiranno quelli di Forza Nuova del leader Roberto Fiore.

Ad aggiungersi alla brigata sarà poi un contorno di personaggi illustri che vanno dal ministro di Scientology, al segretario di un mago televisivo (Mago Otelma), dal generale dei Carabinieri, Antonio Pappalardo, fino all’ex sindaco del centrodestra Gaetano Scullino, in carica fino allo scioglimento per’ndrangheta del comune di Ventimiglia (imputato concorso esterno in associazione mafiosa) e addirittura ci sarà anche Il teorico della cospirazione Leo Zagami, nipote di Leopoldo Zagami, senatore siciliano prima per il partito monarchico e poi per quello socialista.

Dulcis in fundo i comuni mortali, tra cui disoccupati, camionisti e gente che intende dare voce alla protesta dei Forconi, nella speranza di cambiare il sistema politico italiano.

Utile precisare che non scenderanno in piazza i lavoratori dipendenti, ma per lo più aderiranno i lavoratori del settore privato, piccoli imprenditori, (anche agricoli) e lavoratori autonomi: tutta gente che, secondo alcuni, sembrerebbe aver votato per la destra e che avrebbe suscitato addirittura l’interesse del Cavaliere.

A chi, però, li accusa di essere un movimento di estrema destra che ricorda l’era mussoliniana, i Forconi tuttavia urlano. «Siamo cittadini italiani stufi di subire, non siamo né di destra né di sinistra, l’unico simbolo è il tricolore». Tuttavia, sebbene si definiscano apartitici e non sventolino simboli o bandiere, i loro striscioni riempiti di concetti ultranazionalisti, danno un’impressione diversa.

Come abbiamo appena detto, all’interno del movimento si registrano posizioni diverse. Così il movimento siciliano guidato da Mariano Ferro è assai diverso da quello lombardo del Mpa, da quello veneto e da tutte le altre ramificazioni che spesso non vogliono sentir parlare di mediazione di sorta.

Un punto in comune è la protesta contro i diktat dell’Ue ed è per questo che in tutta Europa si sta assistendo al germogliare di movimenti analoghi al” 9 dicembre”.

Adesso si attende la mobilitazione e già i Servizi segreti sono in allarme.

di Simona Mazza

foto: ilcorrosivo.blogspot.it

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