Dal 1° gennaio 2019 addio ai cotton fioc di plastica

Il nuovo anno si apre all’insegna dei buoni propositi e lo fa segnando uno dei punti più importanti nella partita contro l’uso eccessivo di plastiche e microplastiche. Con l’approvazione dell’emendamento del Pd alla manovra da parte della commissione Bilancio della Camera si è stabilito il divieto dal 1° gennaio di vendita e di produzione di cotton fioc non biodegradabili.

“L’Italia è il primo Paese al mondo a farlo: una vittoria contro il marine litter, a tutela di ambiente e cittadini”, ha commento Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera.

Dal 1° gennaio 2020 il divieto sarà inoltre esteso anche a tutti quei prodotti cosmetici che contengono microplastiche.

Per far partire la produzione dei nuovi bastoncini bio saranno stanziati 250 mila euro. Le aziende, da parte loro, dovranno indicare sulla confezione dei nuovi prodotti le corrette modalità di smaltimento tra le quali il divieto di gettarli nei wc e negli scarichi. Per i trasgressori multe fino a 25 mila euro e sospensione della produzione.

Come si muove l’Europa

Anche l’Unione Europea ha deciso di vietare la produzione di diversi oggetti in plastica, tra cui quella dei cotton fioc, ma soltanto a partire dal 2021.

La misura adottata dall’Europa sarà estesa a una grande quantità di prodotti usa e getta in plastica non biodegradabile: cannucce, contenitori per alimenti, piatti e posate, scatole in polistirolo espanso – come quelle dei fast food -, bastoncini per palloncini, prodotti in plastica che si frammentano se esposti all’aria e bastoncini per l’igiene come i già citati cotton fioc.

“Uno straordinario segnale dell’Europa su un fenomeno all’armante che nuoce alla biodiversità e alla qualità delle nostre acque”, spiega il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.

L’Italia con la legge “Salvamare”– che dovrebbe essere discussa a gennaio in Parlamento – prevede l’anticipo al 2020 del bando europeo sul divieto di plastiche monouso.

Cotton fioc e inquinamento

Secondo una recente indagine condotta da Legambiente su 46 spiagge italiane il 91% dei rifiuti sarebbe formato proprio da questi bastoncini. Nei litorali presi come campione sono stati 7.000 i cotton fioc raccolti.

Cotton fioc e microplastiche sono i rifiuti che più vengono ingeriti dagli animali marini e che ne causano la morte. Inutile dire che quei pesci sono gli stessi che finiscono sulle nostre tavole.

L’impatto della notizia sugli Italiani

Sui social non sono mancate le prime critiche e lamentele nei confronti dei nuovi cotton fioc bio considerati meno affidabili e funzionali perché più facili a piegarsi.

D’altra parte, però, questa notizia rasserenerà sicuramente molti Italiani che, secondo un’indagine condotta dall’Eurobarometro, sono tra i cittadini più preoccupati d’Europa per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico e l’effetto delle plastiche – e dei loro derivati – sull’ambiente e tra i meno fiduciosi nelle attività delle istituzioni in questi contesti.

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