Blitz in Algeria contro i rapitori, non si conosce il numero di vittime

_65331084_de27Gli elicotteri algerini hanno attaccato il campo di gas di In Amenas dove erano stati sequestrati  41 stranieri da un gruppo di terroristi di Al Quaeda in risposta all’offensiva francese in Mali. I sequestratori chiedono la liberazione di 100 islamici detenuti in Algeria ed in altri Paesi e pretendono come condizione per trattare l’allontanamento dell’esercito algerino. Minacciano inoltre di far saltare in aria l’intero impianto per l’estrazione di idrocarburi in caso di blitz.

In prima battuta la Tv del Quatar Al Jazira, citando uno dei sequestratori, aveva annunciato la morte di 35 persone tra gli ostaggi e 15 tra i sequestratori. In serata tuttavia dall’Algeria arrivano notizie differenti che parlano di 30 morti tra gli ostaggi ed 11 tra i sequestratori. Tra le vittime almeno sette stranieri ed otto algerini.

Secondo quanto ha raccontato Al Jazira gli elicotteri algerini hanno sferrato l’attacco mentre i sequestratori tentavano di lasciare il campo su un convoglio di cinque automezzi colpendone tre e facendone esplodere un quarto. Il ministro della Comunicazione. Mohand Said, ha spiegato che l’azione sii è resa necessaria per il tentativo di fuga dei terroristi.

L’agenzia nazionale algerina Aps riporta invece una diversa versione secondo cui  l’esercito algerino  avrebbe liberato 600 dipendenti locali con l’uso di elicotteri  mentre decine di occidentali sarebbero ancora nelle mani degli Jihadsti.

Il governo britannico ha fatto sapere che Camerun avrebbe “preferito” essere avvisato dell’operazione militare mentre il governo algerino ha ribattuto di aver dovuto agire immediatamente. Il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, ha dichiarato: “Siamo preoccupati per le notizie riguardanti la perdita di vite umane e condanniamo con forza l’attacco terroristico in Algeria. Abbiamo chiesto chiarimenti al governo algerino”.

Il presidente francese François Hollande ha definito il momento “grave” affermando di essere in “contatto permanente” con le autorità algerine, tuttavia ha confermato: “ciò che succede in Algeria giustifica ancora di più la decisione della Francia di andare ad aiutare il Mali. Bisogna fermare l’aggressione terrorista e permettere agli africani di mobilitarsi per ristabilire l’integrità territoriale del Mali”.

L’Unione Europea nel frattempo ha dato il via libera alla missione di addestramento dell’esercito del Mali.

Gli internauti algerini intanto scagliano duri attacchi via web al proprio governo per la vicenda dell’attacco al sito petrolifero esprimendo dubbi sulle reali responsabilità e accusando il governo di farsi scavalcare dai francesi. La televisione Algerina non manda immagini da In Amenas.

di Redazione

foto: bbc.co.uk

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