Ciclo e Turismo 2.0, da Spoleto ad Assisi e la Valle della Loira

Torna la rubrica Ciclo & Turismo che, dopo l’ideale giro d’Italia da cicloturisti della scorsa primavera, vi propone nuove mete italiane dettagliate nel percorso e la scoperta delle località europee perfette per una vacanza in bici.

LA SPOLETO – ASSISI

In Umbria è presente una via ciclo-pedonale che collega le note città di Spoleto ed Assisi, che si dipana in sentieri per la maggior parte asfaltati, o comunque in buone condizioni, che scorrono lungo fiumi e canali in terreni bonificati, le cui strade di tanto in tanto attraversano paesi e città più o meno piccoli. I paesaggi attraversati sono quelli delle colline del centro Italia, dove costruzioni e monumenti di epoca romana sono accostati a paesaggi di campagna e oliveti, attraversabili seguendo la pista ciclabile quasi totalmente pianeggiante che costeggia corsi d’acqua e che permette di rilassarsi quasi sempre lontano dal traffico cittadino.

Il percorso che collega Spoleto ad Assisi è lungo 50 km, ma può essere allungato facilmente dato che ci si trova in mezzo a numerosi siti di interesse storico e culturale che meritano una deviazione pur di essere visitati. Come detto il percorso è quasi totalmente pianeggiante, con strade in buone condizioni e quasi sempre lontane dal traffico urbano. La partenza è da Spoleto, da una ex fabbrica riadattata alle necessità dei viaggiatori in cui è possibile mangiare, usare la doccia, avere informazioni di ogni tipo sul percorso. Lungo la pedalata si attraversano paesi e borghi come San Giacomo di Spoleto, Bevagna, Trevi, Le Fonti di Campello sul Clitunno, Foligno, Montefalco prima di giungere ad Assisi.

LUOGHI DA VISITARE

Dopo 20 km di viaggio si arriva a Trevi, paese di poco meno di 10’000 abitanti adagiato sugli appennini umbro marchigiani, ai piedi della città si trovano canali e fiumi di modesta portata che solcano la pianura intorno alle montagne che raggiungono i 1’400 m di altitudine. Trevi è di origine romana e nel corso dei secoli è stato un centro di snodo importante in quanto costruita sulla via Flaminia; con il passare dei secoli è stata conquistata dai Longobardi ed è stata poi luogo di scontro tra le potenze di Perugia e Spoleto, per poi passare nel più recente passato sotto il dominio dello stato pontificio fino all’unità d’Italia.

Meritano di essere visitati il Duomo di Sant’Emiliano, l’abbazia benedettina, l’antica torre difensiva di Matigge ed il sentiero dell’acquedotto medioevale.

LOIRE A VELO

Il fiume Loira nasce nella parte centro sud della Francia e scorre fino a gettarsi in mare nella parte nord ovest del paese transalpino, dopo un percorso lungo 1’012 km. La seconda metà del fiume attraversa la Valle della Loira, patrimonio mondiale dell’UNESCO da quasi venti anni, uno dei paesaggi naturali e storici più belli di tutto il mondo. Oltre 300 castelli sono stati edificati a partire dal decimo secolo in questa valle, come residenza estiva dei vari signori o re che nel corso dei secoli detenevano il potere di quelle terre, su cui oggi spiccano città quali Nantes, Saumur (foto copertina) Tours, Orleans o Le Puy en Velay. I castelli sorgono a carattere di roccaforte, ma con stile architettonico elegante e raffinato, circondati da specchi d’acqua e giardini lussureggianti. Con un lavoro durato circa 10 anni le varie autorità locali e statali hanno costruito la Loire a Velo, una pista ciclabile lunga 800 km che scorre lungo il fiume e attraversa tutta la Valle della Loira, permettendo a sportivi allenati o famiglie di godere appieno dei panorami naturali allontanandosi dal caos e dal pericolo del traffico cittadino. I tipi di sentieri percorribili sono 64, con caratteristiche che spaziano da percorsi più ”performanti” quelli adatti alle famiglie. Le strade sono tutte segnalate e spesso si incontrano centri che offrono aiuto di ogni genere ai ciclisti, dai ristori all’assistenza meccanica.

LUOGHI DA VISITARE

Chateau de Chambord, il castello più esteso nella Valle della Loira. La costruzione è situata sul fiume Cosson, affluente della Loira, da cui dista solo 6 km. Edificato tra il 1519 ed il 1547 nel corso dei secoli vi hanno soggiornato molti dei re francesi, oltre che personaggi storici per l’attività culturale come Molier. Il castello è patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1981, è costituito da 450 stanze, 80 scalinate, 365 camini e 800 capitelli, la sua facciata si estende per quasi 130 metri. Il parco del castello è grande 5440 ettari inglobati da una cinta muraria di 32 km che lo rendono il parco chiuso più grande d’Europa, al cui interno cervi e cinghiali sono la fauna principale. Alla progettazione del castello ha partecipato anche Leonardo da Vinci, che per commissione di Francesco I nel 1516 progettò strutture come i soffitti in basso rilievo o la scalinata a doppia elica a cui si accede dopo aver varcato il portone reale.

di Yuri Casciato

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