La Pietà di Jago irrompe a Roma

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In coda alla Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo per Jago

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In un momento in cui i musei riaprono prepotentemente i battenti e numerose mostre promettono di soddisfare la sete di Arte repressa durante la pandemia, a Roma irrompe lo scultore Jago con la sua nuova creatura: la Pietà.

Questa rivisitazione del gioiello di Michelangelo che illumina di arte sublime la Basilica di San Pietro, racconta il dramma della perdita sotto una chiave completamente opposta a quella del grande Maestro del Rinascimento: nel 2021 è un uomo passionale dal volto sofferente a portare tra le braccia il corpo senza vita di suo figlio.

L’opera di Jago, sapientemente illuminata per esaltarne tutta la sua intensità emotiva, sarà esposta nella Basilica di Santa Maria in Montesanto in Piazza del Popolo (anche nota come la Chiesa degli Artisti) dal 01 Ottobre 2021 al 28 Febbraio 2022. L’inaugurazione è stata contraddistinta da un grande successo di pubblico.

Jago, un artista in crescita costante

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L’artista, nato in Ciociaria 34 anni fa, nell’ultimo decennio ha raccolto grandi consensi e vinto premi di rilievo.

Nel 2012 ha ricevuto la Medaglia del Pontificato per un busto di papa Benedetto XVI, opera poi modificata e nominata “Habemus Hominen” nel momento in cui Ratzinger è divenuto papa emerito.

Altri riconoscimenti di rilievo sono stati il successo al ‘Galà de l’Art’ di Montecarlo (2013), il premio Catel con l’opera Containers (2015) e il premio del pubblico presso Arte Fiera di Bologna con la scultura EATALY (2017).

Un grande regalo ai suoi molti estimatori Jago lo ha fatto realizzando a New York l’opera ‘Il figlio velato’, ispirato al tema del celebre Cristo Velato che arricchisce la Cappella Sansevero a Napoli. Chi ha avuto l’occasione di vedere il blocco di marmo scolpito da Jago dove un bambino è coperto da un velo, lo definisce un autentico capolavoro.

L’America, il ritorno a Napoli e la genesi della Pietà

L’ultimo periodo di Jago é quello dell’esperienza Americana, che ha coinciso con l’epidemia del Covid-19 ed il lockdown che ha bloccato la vita del mondo intero. È nel tragitto spirituale tra New York e Napoli che nasce l’idea della Pietà ma è nel Rione Sanità, dove nel 2020 ha deciso di creare il suo laboratorio, che la nuova bellissima opera prende corpo.

Abbiamo avuto il piacere di incontrare l’Artista in occasione della presentazione della Pietà alla Chiesa degli Artisti e abbiamo potuto percepire l’intenso sforzo interiore che ha lo ha mosso nella definizione dei dettagli della sua ultima creazione.

Come noi molti visitatori, vedendo da vicino il viso sofferente dell’uomo protagonista della scultura, hanno scorto in quei tratti una similitudine con il volto di Jago e hanno immaginato il suo stato d’animo nei momenti in cui, tra gli States e la sua città natale, ideava e costruiva questo gioiello che rapisce lo sguardo e tocca il cuore.

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Nella foto, a sinistra Jago con l’autore dell’articolo

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