I risultati non sono stati quelli sperati ma il Pdl, per voce di Verdini, uno dei suoi coordinatori nazionali, rimane comunque fiducioso che le cose possano cambiare in meglio al ballottaggio. I vertici del partito si dichiarano tutti convinti della “sostanziale parità” tra centrodestra e centrosinistra. La delusione più grande è solo a Milano, dove l’affermazione di Pisapia, che ha sbaragliato la Moratti, ha lasciato l’amaro in bocca anche al Presidente del Consiglio. Secondo alcuni partecipanti al vertice del Pdl, tenutosi ieri nella sede del partito, Berlusconi sosterrebbe che la partita di Milano si può ancora vincere e che la faccia ce la metterà solo se strettamente necessario; tuttavia rimane fuori discussione la leadership del Pdl al governo perché, nonostante i malumori della base leghista, con la Lega tutto procede con la lealtà di sempre. Inoltre, secondo La Russa, le speranze non sono ancora perdute per la Moratti perché al ballottaggio può ancora “giocarsela”; bisogna però dimostrare la vera attività svolta in tutto il suo mandato dal sindaco uscente, la quale, secondo il ministro della Difesa, ha saputo ben governare e questo sarà sufficiente a ribaltare la situazione. La stessa cosa non si può dire per Napoli, dove il Pdl ha stravinto sul Pd ancora prima del ballottaggio. Cicchitto parla, nel puro “stile” del partito, di “campagna elettorale drogata”, compromessa (come sempre) dalla magistratura accanitasi contro Berlusconi. In vista del ballottaggio aleggia la possibilità di un’alleanza provvisoria tra Terzo Polo e Pdl; interrogato a proposito il Ministro La Russa non rinnega l’idea anche se, precisa, la decisione spetta ai sindaci delle città.
di Redazione
Foto: blitzquotidiano.it
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