Andrés Romo: dal Messico una moda romantica e bon ton

“Mi sono sempre tuffato in questo tipo di mondo: amo il romanticismo, i colori pastello, e spesso mi rendo conto che non riesco proprio a percorrere altre strade. Non mi piace il troppo sexy, quindi io rimango sempre qua, su questo stile, realizzando solo abiti su misura”.

In doppiopetto color beige e mocassino con nappine, Andrés Romo ha una visione ferma e l’aplomb tipico di un elegante dandy contemporaneo. In realtà, le sue origini sono messicane: “Vivo a Milano da molti anni e questo non mi fa negare da dove vengo. Con la moda ogni giorno, vorrei raccontare tutto, o almeno ci proviamo”.

La formazione in Messico e i viaggi di lavoro in Europa

Prima di partire con il progetto personale, e approdare definitivamente nel capoluogo meneghino – oggi sede del suo atelier -, il giovane designer riempie il curriculum di esperienza, e una serie di viaggi di lavoro in giro per l’Europa. Dopo gli studi a Culiacán, Sinaloa, presso l’Universidad Casa Blanca – una delle principali scuole di design del Messico -, inizia a lavorare come illustratore di moda per la rivista Fases Magazine; subito dopo collabora come designer con diversi brand internazionali (Fabriano Boutique, Agua de Coco, Caterina Gatta, Mariù De Sica). Sempre pronto per nuove avventure professionali, in questo momento Andrés è anche stilista ufficiale di EGV1, azienda italiana leader nella produzione di uniformi e divise di alta qualità.

Le sue origini messicane, la voglia di mettersi sempre in gioco, insieme a una passione smodata per la moda, gli permettono di forgiare una visione briosa e folcloristica. D’ispirazione vintage, l’eponimo brand Andrés Romo rappresenta una donna romantica e bon ton.

Nonostante il background cosmopolita, il suo approccio eclettico è molto rispettoso del passato; a conferma un’aura vintage in stile anni 50 aleggia su tutte le creazioni, ma non per questo, appaiono incasellate necessariamente in quel decennio. Leggerezza e dolcezza si combinano con equilibrio in un pret à couture fresco e dinamico, che si lascia dettagliare da richiami etnici, e jacquard floreali declinati in eleganti nuance pastello. 

Cielito Lindo è la linea ispirata alla canzone popolare messicana

Cielito Lindo di Quirino Mendoza y Cortés, una canzone popolare messicana di fine 800, diventa il twist evocativo per il designer, e oltre a ispirare l’ultima linea ne ruba anche il nome. “La produzione e i materiali sono tutti made in Italy al 100% – spiega il creativo – ma non potendo ancora parlare di una lavorazione sostenibile, ci terrei a precisare che al momento cerchiamo di stare attenti, calibrando soprattutto l’utilizzo di poliestere”. 

La collezione Cielito Lindo è seasonless, e si compone di 14 pezzi realizzati con materiali di altissima qualità. Taffetà di seta, popeline di cotone, tulle doppiato, si orchestrano in un design lezioso pronto a regalare emozioni. Gli abiti a ruota sono iper femminili e declinati in tre lunghezze: mini, midi e maxi. Lo scialle in tulle ha una percentuale di seta, e avvolge le sagome con trasparenza; un gioco romantico e leggero ripreso da camicie con maniche a sbuffo e dettagli flamboyant. Elaborazioni sartoriali leziose che a un certo punto prendono carattere, e in un esercizio di equilibrio tra passato e presente, a suon di balze con trame check in tonalità più sature, diventano così epifania dell’innegabile elemento messicano. 

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