Sorprendentemente la fiducia dei consumatori sembra crescere negli Stati Uniti – insieme ai consumi al dettaglio – ma anche in Germania; mentre in Cina hanno ripreso a crescere le esportazioni. Tutto questo ha ridato spunto alle borse mondiali che stavano rassegnandosi ad un periodo piuttosto incerto.
Ricca di dati macroeconomici questa settimana potrebbe segnare una svolta per i fondamentali dell’economia (oggi abbiamo i dati sulla produzione industriale e l’inflazione americana) e quindi per le borse mondiali.
Dopo aver fantasticato per lungo tempo sulla possibilità che i paesi emergenti ed emersi riescano ad esprimere dei consumi che possano fare da traino all’economia mondiale sostituendo il famigerato consumatore americano (c.d. decoupling), ci ritroviamo a far conto sullo stesso per risollevare le sorti dell’economia mondiale.
Gli Stati Uniti con il loro modello capitalistico di consumo e con la loro scarsa propensione alla sofferenza potrebbero trainare la ripresa, mentre noi europei continuiamo a flagellarci; cosa che sembra far piacere soltanto al consumatore tedesco che è tornato fiducioso. Non so se questa sia una buona notizia!
Renzo Moretti
Presidente GWA
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