Lega e Pdl hanno trovato un accordo a proposito della mozione per l’intervento dell’Italia in Libia. L’intesa è stata raggiunta dopo un vertice durato alcune ore tra Berlusconi e i capigruppo della maggioranza. Assente solo Bossi, perché impegnato in Lombardia, ma è stato aggiornato su tutti gli sviluppi in tempo reale. Durante l’incontro, il premier avrebbe insistito molto affinchè la maggioranza si mantenga unita e metta in secondo piano le divisioni interne. Berlusconi avrebbe rassicurato Lega e Ir che la sua decisione non è stata condizionata in alcun modo dalle pressioni della Francia e non ha nascosto il suo disappunto per l’uccisione del figlio di Gheddafi, poiché non rientrava tra gli obiettivi della missione; ma l’Italia non può tirarsi indietro perché la missione è troppo importante e la partecipazione delle nostre forze aramte decisiva per un buon esito. Dopo l’intesa, la maggioranza ha depositato alla Camera una mozione unica sulla Libia. In essa si stabilisce,“in accordo con le Organizzazioni Internazionali ed i Paesi alleati, un termine temporale certo, da comunicare al Parlamento entro cui concludere le azioni mirate contro specifici obiettivi militari selezionati sul territorio libico”; si esclude, inoltre, qualunque tipo di azione di terra sul suolo libico. Mentre il Ministro La Russa ha definito “estremamente positivo” l’incontro della maggioranza, l’opposizione (Terzo Polo in particolare) ha sottolineato la presenza di divisioni troppo evidenti all’interno del governo, che “ci hanno costretto ad assistere a un’umiliante pantomima tra Bossi e Berlusconi con un compromesso sui tempi della missione che fa perdere ulteriormente credibilità all’Italia di fronte alla Nato e all’Onu”. Oggi alle 13 le dichiarazioni di voto alla Camera, in diretta televisiva.
di Redazione
Foto: bloglive.it
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