Proteste in Tunisia: soprattutto giovani delusi dal governo

Sale il bilancio dei morti a Tunisi ( non si sa bene quanti, ma a nessuno pare interessare), dove da tre settimane si va avanti con cortei e manifestazioni  soprattutto contro la disoccupazione e contro un governo che promette e mai mantiene, inadeguato a governare un paese che ha tutte le carte in regola per poter progredire. La Tunisia ha, infatti, una popolazione giovane ed istruita ( 60% ha la laurea), oltre ad un’economia dinamica, soprattutto nel campo delle telecomunicazioni, basta citare l’esempio della Tunisiana,l’operatore di telefonia mobile che da solo vanta il “possesso” di metà della popolazione tunisina. Eppure i giovani sono senza lavoro, molti di essi, sono costretti a vendere frutta al mercato abusivamente, nonostante tutti i sacrifici fatti da loro e dalle loro famiglie, per conseguire un pezzo di carta appeso al muro come ricordo. Il governo come risponde? Nell’unico modo che conosce: con la violenza, con il fuoco, con la prepotenza, incapace di rendersi conto dei propri limiti e dei propri sbagli, indisposto ad un colloquio pacifico con la popolazione, intenzionato a non cambiare niente.

di Redazione

Foto: il messaggero.it

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.