Commissione Europea: al centro del Bilancio 2021 la ripresa dell’Unione

Un bilancio UE di 166,7 miliardi di euro per il 2021 quello proposto dalla Commissione, ai quali si debbono aggiungere i 211 miliardi di euro in sovvenzioni e i 133 miliardi di euro in prestiti di NextGeneration EU, pensato per far ripartire l’economia europea.

“Di fronte a questa situazione senza precedenti – ha detto il Commissario europeo per il Bilancio Johannes Hahn – la proposta della Commissione europea mobilita un sostegno mai visto prima. Il bilancio annuale 2021 aiuterà centinaia di migliaia di persone, imprese e regioni a superare la crisi e a uscirne più forti di prima. Perché questo accada, occorre un accordo sul bilancio a lungo termine e su Next Generation EU in grado di trasmettere un segnale di fiducia a tutta l’Europa.”

Gli stanziamenti proposti dalla Commissione sono:

– 1,34 miliardi di euro per il programma Europa digitale, destinati al potenziamento delle ciberdifese e alla transizione digitale;

– 3 miliardi di euro per migliorare i collegamenti in Europa, con sistemi di trasporto aggiornati;

– 575 milioni di euro per il mercato unico; 36,2 milioni di euro e 127 milioni di euro, rispettivamente, per la cooperazione nella fiscalità e nelle dogane;

– 2,89 miliardi di euro per Erasmus+ e 306 milioni di euro per Europa creativa;

– 1,1 miliardi di euro per il Fondo asilo e migrazione e 1 miliardo di euro per il Fondo per la gestione integrata delle frontiere;

– 55,2 miliardi di euro per la politica agricola comune e 813 milioni di euro per il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, 

– 228 milioni di euro per il Fondo sicurezza interna e 1,05 milioni di euro per il Fondo europeo per la difesa a sostegno dell’autonomia strategica e della sicurezza dell’Europa;

– 1,9 miliardi di euro per l’assistenza preadesione.

Una parte considerevole dei fondi sarà altresì impiegata nelle azioni prioritarie derivate da Next Generation EU. Tra questi:

– 131,5 miliardi di euro di prestiti e fino a 133 miliardi di euro di sovvenzioni potranno essere destinati agli Stati membri per la ripresa e la resilienza;

– 17,3 miliardi di euro, 5 dei quali relativi a Next Generation EU, a Orizzonte Europa per la ricerca e l’innovazione nelle aree della salute e del clima;

– 10,13 miliardi di euro andranno a InvestEU, per innovazione e digitalizzazione;

– 8,28 miliardi di euro andranno al sostegno della solvibilità delle imprese economicamente sostenibili;

– 47,15 miliardi di euro andranno alla politica di coesione, con l’integrazione di altri 42,45 miliardi di euro di REACT-EU. I fondi troveranno impiego nei sussidi all’occupazione, nei regimi di riduzione dell’orario di lavoro, nelle misure a favore dell’occupazione giovanile, nella solvibilità delle PMI;

– 9,47 miliardi di euro, 7,96 dei quali nell’ambito di Next Generation EU, andranno al Fondo per una transizione giusta, per non lasciare indietro nessuno;

– 619 milioni di euro saranno destinati a rescEU,  il sistema di protezione civile dell’Unione europea, per affrontare le grandi emergenze;

– 1,19 miliardi di euro, 1,17 dei quali nell’ambito di Next Generation EU, andranno al nuovo programma per la salute EU4Health, destinato ad affrontare le problematiche sanitarie del futuro;

– 15,36 miliardi di euro, 3,29 dei quali nell’ambito di NextGeneration EU, andranno ai partner esterni;

– 2,8 miliardi di euro, 1,3 dei quali nell’ambito di Next Generation EU, andranno agli aiuti umanitari.

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