I segreti della Fontana di Trevi svelati dal FAI

La Fontana di Trevi è forse uno dei simboli più noti di Roma con il Colosseo e la Basilica di San Pietro.

Non c’è turista, italiano o straniero, che non creda alla legenda per cui gettare una monetina nella fontana sia garanzia di un futuro ritorno a visitare le meraviglie della Capitale Italiana.

Nei giorni scorsi si è fatto un gran parlare dell’utilizzo del denaro gettato nella fontana – circa 1,2 milioni di euro all’anno. Continuare a darlo in beneficenza alla Caritas o lasciarlo in gestione al Comune per altre opere sociali?

Ma lo scopo di questo articolo non è certo discutere di questo aspetto.

Un po’ di storia

La Fontana di Trevi, la più grande di Roma, è stata realizzata da Giovanni Pannini e inaugurata nel 1762. Essa è uno straordinario modello di elegante fusione tra marmi, travertini e metalli, addossata a Palazzo Poli.

Ma la cosa che la rende speciale è sicuramente il fatto che le sue acque sono il punto di arrivo dell’Acquedotto Vergine, l’incredibile impianto idraulico lungo più di 20 chilometri realizzato nel 19 a.C. sotto l’Imperatore Augusto per alimentare le proprie Terme in Campo Marzio.

Le curiosità sulla Fontana

Come sarà il complesso sistema idraulico che si nasconde alle spalle della facciata della Fontana?

Come funzionano le vecchie condutture a comunità storica a gravità?

E come saranno le nuove tubazioni in pressione ed i sistemi di trattamento delle acque che garantiscono il funzionamento a ciclo continuo della fontana ?

L’iniziativa del FAI

Molte di queste risposte e l’emozione di accedere ad un luogo di solito non accessibile, saranno soddisfatte dalla visita, interamente gratuita, organizzata dalla Delegazione FAI di Roma il prossimo Sabato 26 Gennaio.

Dalle 10.00 alle 19.00, con ultimo ingresso alle 18.15, i volontari del FAI – Fondo Ambiente Italiano – accompagneranno iscritti e non nella visita dei segreti delle Fontana. L’appuntamento è per tutti a Via della Stamperia, 4.

Sarà anche l’occasione, per chi vorrà, per valutare la possibilità di diventare socio FAI, un’organizzazione senza fini di lucro che dal 1975 si pone lo scopo di difendere e riqualificare i beni artistici, storici e naturali della Penisola con il solo supporto dei soci.

Per maggiori informazioni consulta la locandina del FAI sull’evento.

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