Omicidio di Meredith Kercher: tutti assolti. Una sentenza che fa scuola. Adesso chi pagherà?

Amanda-Knox-and-Raffaele Sollecito1La Corte di Cassazione con una sentenza durissima, ha messo una pietra tombale sul processo dell’omicidio Meredith Kercher avvenuto il 1 Novembre 2007 a Perugia. I due imputati Raffaele Sollecito e Amanda Knox non hanno commesso il fatto. Escono assolti definitivamente.

La giustizia ha trionfato dirà qualcuno. Concordiamo ma a quale prezzo?. I due imputati hanno passato quasi quattro anni in carcere da innocenti.

Le motivazioni sono state pubblicate il 7 settembre 2015, e in esse si legge che esiste un dato di “indubbia pregnanza” a favore di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, “nel senso di escludere la loro partecipazione materiale all’omicidio”.

La Suprema Corte ha inoltre bocciato le indagini svolte dalla Procura di Perugia, parlando di mancanza di un “insieme probatorio” contrassegnato “da evidenza oltre il ragionevole dubbio” e «un iter ondivago, le cui oscillazioni sono, però, la risultante anche di clamorose defaillance o “amnesie” investigative», e senza tali “colpevoli omissioni”, si sarebbe «con ogni probabilità, consentito, sin da subito, di delineare un quadro, se non di certezza, quanto meno di tranquillante affidabilità, nella prospettiva vuoi della colpevolezza vuoi dell’estraneità» di Knox e Sollecito

Prosegue la Suprema Corte indicando “l’inusitato clamore mediatico” e i “riflessi internazionali della stessa vicenda”, che non hanno “certamente giovato alla ricerca della verità” provocando una “improvvisa accelerazione” delle indagini “nella spasmodica ricerca” di colpevoli “da consegnare all’opinione pubblica internazionale”.

Anche in riferimento alle “prove scientifiche” la Corte afferma che « nell’assoluta mancanza di tracce biologiche a loro riferibili nella stanza dell’omicidio o sul corpo della vittima, ove invece sono state rinvenute numerose tracce riferibili a Guede (…) Incontrovertibile è l’impossibilità che sulla scena dell’omicidio non fossero residuate tracce riferibili agli odierni ricorrenti, in caso di partecipazione all’uccisione della Kercher. Nessuna traccia ad essi imputabile è stata, in particolare, rinvenuta sulla felpa indossata dalla vittima al momento dell’aggressione né sulla sottostante maglietta, come avrebbe dovuto essere in caso di partecipazione all’azione omicidiaria.

Un durissimo atto di accusa della Corte di Cassazione su come sono state svolte le indagini, su come si sia giocato al massacro sula prova scientifica del DNA, laddove non si è tenuto conto di protocolli internazionali che vanno rispettati quando si opera in campo scientifico cosa che non è avvenuto da parte degli investigatori.

La Corte poi censura l’accusa di l’aver accettato testimonianze tardive di soggetti o pregiudicati o completamente inattendibili.

Eppure un condannato c’è Rudy Guede di cui sono state trovate tracce evidenti sia nell’appartamento che sul corpo della povera Meredith Kercher.

Ma questo non è bastato, all’accusa, si è dovuto per forza continuare su ipotesi investigative che non trovavano alcun riscontro nei fatti, ma forse servivano per non voler ammettere che si era presa la famosa cantonata.

Certo adesso si chiederanno i risarcimenti per ingiusta detenzione, ma il problema è un altro. Chi pagherà per un tanto spreco di energie e di soldi? Perché l’errore umano ci sta sempre, ma qui si è di fronte ad errori evidenti, ci auguriamo fatti per incompetenza e non per altro, che possono mettere a rischio lo stesso sistema della giustizia che proprio per questi casi perde sempre più credibilità.

E’ vero che l’immagine della giustizia è quella di una dea bendata simbolo dell’imparzialità, non vorremo che diventi l’immagine della fortuna, ovvero dell’imprevedibilità e del caso.

Si spengono le luci su questo circo mediatico giudiziario che è andato avanti per anni, e diciamo la verità un pessimo spettacolo.

di Gianfranco Marullo

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.