Droga,FISDiP a Riccardi:«Legalizzazione? Ritorno al passato, puntare su prevenzione e informazione»

spinello

«La volontà del ministro Riccardi di non sottrarsi al dibattito sulla legalizzazione delle cosiddette ‘droghe leggere’ non può che preoccuparci molto, perché è il segno di un grave cedimento a quella cultura della normalizzazione delle sostanze stupefacenti che la comunità scientifica e gli operatori del servizio pubblico e del privato sociale sono da sempre impegnati a contrastare. 

Crediamo che le Istituzioni abbiano il dovere di concentrarsi su ben altre priorità, partendo dalle evidenze della letteratura scientifica nazionale e internazionale, che hanno provato definitivamente gli effetti dannosi a livello medico, psicologico e sociale del consumo di tutte le sostanze psicoattive, cannabis compresa. È lo stesso ministro, nella sua introduzione alla Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, a ritenere cruciale l’investimento nella prevenzione e nella promozione di stili di vita sani, per offrire, in particolare alle giovani generazioni, una possibilità di futuro autenticamente libero dalle dipendenze.

Solo grazie a questo lavoro, unitamente agli interventi di cura, riabilitazione e reinserimento sociale, si è riusciti a raggiungere importanti risultati di sistema, a partire dalla contrazione dei consumi su base pluriennale. Per questo, è da scongiurare qualsiasi ritorno al passato, riesumando approcci e metodologie che hanno già dimostrato il loro fallimento. Occorre, al contrario, proseguire sulla strada tracciata con fatica in questi anni, intensificando gli sforzi per rafforzare un quadro culturale, normativo e pratico coerente e organico, finalizzato esclusivamente alla tutela della salute degli italiani».

È quanto si legge in una nota della Federazione Italiana per lo Studio sulle Dipendenze Patologiche (FISDiP), ente impegnato in attività di studio, prevenzione, formazione e riabilitazione delle varie forme di dipendenza patologica da sostanze. (noodls)

Foto: 100news.it

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