Marijuana: entro l’estate potrebbe essere legalizzata

sigarettecannabis2La notizia circola già da qualche settimana ed ha suscitato immediatamente l’interesse dell’opinione pubblica. Anche l’Italia si appresta infatti a legalizzare l’uso della marijuana.

La proposta di legge è stata firmata da un intergruppo composto da oltre 200 parlamentari (parte del Pd, Sel e 5 Stelle) coordinati dal Senatore Benedetto della Vedova ed il documento è stato già depositato in Parlamento.

Prima della chiusura estiva, sapremo finalmente quale direzione prenderà il nostro Paese riguardo alle “Norme per la legalizzazione della cannabis e dei suoi derivati”, incluso l’hashish, (solo quelli coltivati in campi autorizzati dall’Agenzia delle dogane dei Monopoli di Stato).

Essenzialmente le modifiche riguarderanno il consumo personale: si potranno coltivare nella propria abitazione al massimo cinque piante di sesso femminile (15 grammi) e solo dal giorno successivo alla presentazione di un’apposita richiesta di autorizzazione.

Solo i maggiorenni potranno acquistare i prodotti, diminuiranno i limiti per la cannabis terapeutica e saranno depenalizzate le sanzioni per chi passa una “canna” ad un amico. Nella bozza si legge infatti “Si riformula la disciplina dei reati di lieve entità, adeguandola alla ripristinata distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti”, escludendo la marijuana da queste ultime e inserendola tra le prime.

Sarà invece sanzionato chi ne farà uso “negli spazi pubblici o aperti al pubblico e nei luoghi di lavoro pubblici e privati”. “Si consente, altresì, la coltivazione in forma associata, sul modello dei cannabis social club spagnoli”, ovvero club per fumatori che in Spagna hanno già registrato un folto numero di tesserati. Per accedervi occorrerà iscriversi ad un’associazione e pagare una quota di iscrizione annuale per il mantenimento del locale.

Diversamente dai coffee shop di Amsterdam, che sono a fine di lucro, la quota conferita per l’erba sarà ad offerta libera. Questo secondo i promotori dei club, servirebbe ad abolire lo spaccio ed evitare l’acquisto per strada di sostanze dalla dubbia provenienza. La prima regola dei club è infatti “Non si vende e non si compra”. Il socio dunque dovrà dichiarare quanta erba fuma mensilmente ed il club provvederà al suo rifornimento, offrendo di settimana in settimana varietà diverse di erba, tra cui canapa sativa e indica. Nei club si potrà accedere esibendo il tesserino ed i “non soci” potranno entrare solo se accompagnati da un tesserato. Il limite di associati sarà di 50 unità per un massimo di 250 piante, ma la cosa più importante è che i circoli non saranno dati in gestione a persone che hanno avuto precedenti per traffico di stupefacenti.

A storcere il naso contro la prospettiva di legalizzare la marijuana sono i fautori della liberalizzazione, i quali temono che la monopolizzazione di Stato finisca per favorire solo alcune entità.
“Premesso che purtroppo in questo paese bisogna accontentarsi sempre del meno peggio”-sostengono i difensori della liberalizzazione- “ questa proposta di legge che verrà discussa prossimamente in aula è la migliore proposta proponibile al momento, confidiamo che in corso di discussione alle Camere si possa migliorare con emendamenti che vadano incontro a tanti altre possibilità di utilizzo e gestione della canapa.”

Precisiamo che Il regime fiscale sarà “sostanzialmente equiparato a quello dei tabacchi”, mentre la fase commerciale prevede la “tracciabilità del processo produttivo, il divieto di importazione e esportazione di piante di cannabis e prodotti derivati, l’autorizzazione per la vendita al dettaglio solo in esercizi dedicati esclusivamente a tale attività, la vigilanza del ministero della Salute sulle tipologie e le caratteristiche dei prodotti ammessi in commercio e sulle modalità di confezionamento”.

Dal momento dell’approvazione, entrerà subito in vigore la riforma del sistema sanzionatorio, sia le norme riguardanti la detenzione e l’uso terapeutico. Dopo un anno e la relativa una fase di sperimentazione, verrà approvato il resto del pacchetto, ammesso che l’Aula si esprima favorevolmente.

di Simona Mazza

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.