Censimento online: è boom di accessi. E il sistema informatico va in tilt

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È iniziato ieri il quindicesimo censimento della popolazione italiana, per la prima volta anche online. Circa mezzo milione di cittadini si è collegato quasi contemporaneamente per la compilazione, sin dalle prime ore del mattino, bloccando temporaneamente il sistema informatico.

La data di riferimento per il censimento è il 9 ottobre. In tal modo, l’Istat potrà ottenere un’efficace istantanea dei cambiamenti nel Belpaese rispetto al 2001, anno della precedente rilevazione. L’indagine coinvolgerà circa 25 milioni di famiglie e più di 61 milioni di cittadini, italiani e stranieri, che risiedono in 8.092 comuni. Una guida redatta in diciannove lingue aiuterà tutti gli abitanti nella compilazione. Dal 21 novembre al 29 febbraio 2012, circa 60mila rilevatori busseranno alle porte dei residenti che non avranno ancora restituito il questionario. I rilevatori si occuperanno anche di registrare le convivenze in luoghi collettivi come conventi, ospedali e alberghi, oltre alle abitazioni non occupate.

Sono già 500mila gli internauti che si sono collegati domenica mattina, quasi simultaneamente, per compilare il questionario. Il notevole affollamento ha quindi bloccato il sito del censimento e le proteste non hanno tardato ad arrivare. Moltissimi, infatti, sono i cittadini che non hanno potuto compilare il questionario, mentre altri hanno dovuto aspettare molte ore prima di riuscirci. Un sindacato dei ricercatori, l’Usi/Rdb, è anche arrivato a chiedere le dimissioni di Enrico Giovannini, presidente dell’Istat. L’Istituto Nazionale di Statistica, da parte sua, si è scusato ed ha assicurato che Telecom è al lavoro per migliorare la situazione. Giovannini aveva affermato sabato scorso di «aver potenziato le strutture» appositamente per la prima rilevazione online nella storia d’Italia, pur non aspettandosi un tale successo. Questo notevole sovraffollamento, dichiara l’Istat, ha «creato di conseguenza rallentamenti e difficoltà di accesso».  L’ente invita inoltre a non avere fretta: per completare il questionario, c’è tempo fino alla fine dell’anno. 

Paola Spataro

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